Anche nel 2025 i dipendenti in Italia del Gruppo Beta - leader in Europa nella produzione di utensili e attrezzature da lavoro per gli specialisti della meccanica, della manutenzione industriale e dell'autoriparazione – potranno beneficiare delle nuove iniziative di welfare lanciate a ottobre 2024, ma con validità retroattiva al 1° gennaio. Un aiuto concreto per le famiglie, volto a migliorare la qualità di vita dei propri collaboratori, che comprende un contributo biennale, alla nascita o adozione dei figli e al compimento del primo anno di età, fino a 8.000 euro.
In un’Italia in cui il fenomeno della denatalità non accenna ad arrestarsi (nel 2023 sono state registrate -3,4% nascite rispetto al 2022),1 il piano di welfare del Gruppo Beta sembra suggerire la possibilità di contrastare questa tendenza, venendo incontro alle esigenze delle famiglie e affiancandole nel percorso di crescita dei propri figli. Sono 19 i bambini nati nel 2024 e 16 quelli che hanno compiuto il primo anno di vita, le cui famiglie sono state sostenute con un investimento aziendale che ad oggi ammonta ad oltre 170.000 euro.
Guardando al 2025, il Gruppo ha già stanziato un impegno economico di 70.000 euro per il sostegno ai bambini nati nel 2024 che compiranno un anno e prevede per la nuova “Generazione Beta”, che include coloro che nasceranno da quest’anno, un investimento in linea con l’anno appena trascorso.
“Provo particolare soddisfazione nel riscontrare quanto le nostre iniziative possano incidere positivamente nella vita delle famiglie dei nostri collaboratori. La soddisfazione di assistere alla crescita della nostra grande famiglia aziendale è unica” ha dichiarato Roberto Ciceri, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Beta. “Se il 2025 segna l'inizio della cosiddetta ‘Generazione Beta’, con un pizzico di ironia possiamo dire che noi di Gruppo Beta abbiamo anticipato di un anno questa nuova generazione, con il nostro piano welfare lanciato nel 2024".
Oltre al contributo nascita, il piano welfare del Gruppo Beta include anche la “Baby Week” - 5 giorni di permessi retribuiti al momento dell'inserimento dei figli all'asilo nido, 1 giorno per accompagnare i figli al primo giorno di scuola materna e 1 giorno per il primo giorno di scuola elementare - e la possibilità di smartworking al 100% per le future madri a partire dal settimo mese di gravidanza.
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