Un gol per la sicurezza, in uno scenario quanto mani attuale, come quello della violenza negli stadi. Betafence propone delle nuove soluzioni tecniche per non precludere alla maggioranza del pubblico la spettacolarità, il divertimento e lo svago di una bella partita di calcio. “Le soluzioni che hanno interessato le strutture per la sicurezza della principale arena calcistica italiana sono esemplari rispetto alle altre realtà nazionali- afferma Alberto Lucantoni, architetto dei Servizi di Consulenza e Formazione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ed esperto in sicurezza degli stadi.
Il Parapetto Olimpico installato nello stadio romano è solo l’ultimo di una serie di attività condotte dal CONI in collaborazione con Betafence Italia - primo produttore europeo di recinzioni - nate dalla comune frequentazione dei comitati tecnici dell’UNI e del CEN. Anche la precedente recinzione trasparente, posata in occasione di Italia 90, era stata sviluppata in partnership con Betafence Italia, come anche il sistema per recinzioni mobili di più recente sviluppo, che rispetta la norma UNI 10121/1 per le separazioni fra pubblico e atleti.
Per la realizzazione del Parapetto, Betafence ha analizzato e valutato diverse possibili soluzioni sotto i profili tecnico, gestionale e formale, orientandosi verso la soluzione più innovativa e funzionale, entrata in funzione in occasione del Campionato di Calcio 2007/2008: una risposta decisamente più flessibile e appropriata rispetto alla recente evoluzione delle normative antiviolenza negli stadi. Il progetto per la Tribuna Tevere è stato attentamente vagliato dalla Commissione di Vigilanza, creando un sistema estremamente efficace e, al contempo semplice nell’uso. Si tratta di una recinzione fissa alta 1,10 metri che sfrutta lo scorrimento in verticale di una delle due sezioni che la compongono: qualora le autorità preposte alla valutazione dei rischi connessi agli eventi lo ritengano necessario, può perciò essere elevata fino a 2,20 metri.
Inizialmente sviluppata per l’installazione specifica, questa soluzione è diventata a tutti gli effetti un nuovo prodotto, appositamente concepito per essere posato in tutti gli stadi italiani.
La recensione oltre a rispettare i rigidi vincoli posti dalla normativa italiana, che prevede un’altezza minima delle recinzioni poste fra campo di gioco e spazi per il pubblico, può essere abbassata in modo da non pregiudicare la visione da parte del pubblico, secondo quanto richiesto dalle norme UEFA in caso di partite dei tornei internazionali. Questa peculiarità ha permesso, fra l’altro, di recuperare all’uso circa 5.000 posti a sedere situati nella tribuna centrale dello Stadio Olimpico dai quali, a causa delle barriere installate in precedenza, il campo di gioco non risultava praticamente più visibile. L’estrema versatilità del “Parapetto Olimpico” si presta a rispondere alle differenti esigenze di sicurezza di tutti gli eventi, anche quelli non sportivi: un semplice movimento manuale permette alla sezione mobile di essere innalzata e fissata sopra quella fissa, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche di resistenza alle sollecitazioni meccaniche e di sicurezza. L’altezza di ogni elemento della barriera, lunga 128 metri, può essere modificata in pochi minuti da una sola persona, senza sforzo; inoltre, è presente la predisposizione per la movimentazione meccanica, in modo da poterne implementare l’automazione in futuro. Betafence Italia è stata fra le prime aziende che hanno realizzato soluzioni specifiche per gli stadi e gli impianti sportivi in genere, anche grazie alla collaborazione con gestisce gli impianti.
“Si tratta di un’iniziativa che pone il CONI all’avanguardia in questo settore, a tal punto – racconta Francesco Romussi, Responsabile dell’Area Consulenze Impianti Sportivi di CONI Servizi, società che negli ultimi due anni ha costituito un gruppo di aziende partner composto da primarie imprese nazionali specializzate nella realizzazione di soluzioni tecniche specifiche per gli impianti sportivi in genere - che abbiamo già ricevuto numerose richieste da parte di analoghe istituzioni di diversi paesi nel mondo, sia per gli elevati livelli di sicurezza raggiunti, sia per la versatilità del concept progettuale. Il Parapetto Olimpico risponde alle necessità della specifica sede prescelta per la prima installazione ma, a seconda delle esigenze, è possibile installare pannelli di differente tipologia: l’applicazione personalizzata in diversi contesti prefigura un notevole potenziale di sviluppo per tutto il mondo delle manifestazioni sportive”.
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