Si è svolto di recente a Roma il seminario “Le novità proposte dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli allo scopo di facilitare il rapporto con l’utenza”. All'appuntamento ha partecipato anche il presidente del Consiglio degli spedizionieri doganali Giovanni De Mari (foto), che ha dichiarato: “In ambito europeo, la mancata armonizzazione di norme e procedure spesso produce la distorsione dei traffici".
"In Italia", prosegue De Mari, "esiste un livello di frammentazione e di segmentazione dei controlli che non trova riscontro negli altri Paesi dell’Unione; a tale fenomeno è da attribuire l’allontanamento dal nostro Paese delle merci che, pur destinate al mercato italiano, transitano attraverso altri porti del Nord Europa e contribuiscono all’arricchimento del comparto logistico di tali Stati. In questo contesto, assume particolare importanza l’attivazione dello Sportello unico doganale, che mediante la trasmissione telematica permette l’interoperabilità tra i vari organi di controllo. Le attività di controllo convergeranno in un unico contesto spazio-temporale, riducendo i costi di stoccaggio e di movimentazione dei containers. Appena completata questa fase di sperimentazione si potrà attuare la seconda fase, ovvero il pre-clearing o sdoganamento in mare delle merci, perseguendo l’obiettivo di decongestionare le strutture portuali, interportuali e aeroportuali”.
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