Siamo in grado di realizzare sistemi ad altissima efficienza come pochi, pochissimi altri al mondo.” - afferma con orgoglio Bruno Bellò, Presidente Coaer – “Soprattutto sul mercato nazionale abbiamo bisogno di fare sinergia con le istituzioni, come nel caso del decreto sulle rinnovabili, e con i grandi player, come Enel ad esempio con cui abbiamo appena siglato un accordo per la promozione delle pompe di calore, tecnologia ad altissima efficienza energetica.” Sul decreto il Presidente dei costruttori del settore è molto chiaro “occorre allargare l’ambito di intervento del decreto sulle rinnovabili anche alle ristrutturazioni negli edifici al di sotto dei mille mq, agli ampliamenti previsti con il Piano Casa oltre a semplificare tutte le procedure di assegnazione di qualunque tipo di incentivo volto a migliorare l’efficienza energetica nei sistemi di climatizzazione di tipo civile e industriale”.
Un capitolo a parte, ma altrettanto importante, riguarda proprio il Piano Casa per Bellò “sostenere, stimolare e anche pungolare le Regioni per rendere effettivo e concreto il Piano casa è il primo passo necessario da compiere, il secondo è rimediare alla “svista” che al momento nega agli ampliamenti realizzati all’interno del Piano casa qualunque tipo di incentivo sia esso del 36% o del 55%” – chiosa il Presidente Coaer – “come se il Piano casa non potesse agire sull’efficienza energetica!”
Non dimentichiamoci che efficienza energetica fa rima con ambiente e ci può aiutare a metterci al riparo dalle salatissime infrazioni che la UE prevede per le città che superano i limiti di emissione di Co2 e di inquinati nelle nostre città. “Forse i sindaci delle nostre grandi città potrebbero essere interessati a saperne di più… voi che dite?” conclude sorridendo Bellò.
Nella foto. Bruno Bellò, Presidente Coaer, in merito al Decreto sulle rinnovabili.
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