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02/11/2020

ATTREZZERIA MOTTA , FERRAMENTA & CASALINGHI GUALINI ANDREA & C, FERRAMENTA BELLETTI , FERRAMENTA BELLINI: Il dettaglio di ferramenta nell’era Covid

Come è stato vissuto il Lockdown ed il periodo più buio della pandemia dai dettaglianti di ferramenta? Che impatto ha avuto su organizzazione e vendita la chiusura totale e/o parziale delle principali attività a monte e a valle di questo settore?

Attrezzeria Motta a Sondrio

Vittorio Motta, contitolare

Molto è cambiato in seguito alla dura esperienza del Coronavirus. Va premesso che il periodo cruento del Lockdown è stato per noi (siamo un negozio orientato al servizio dei clienti privati in pieno centro storico) un’esperienza particolarmente difficile di fronte ad una drastica riduzione degli ingressi giornalieri. Il dopo Lockdown si è presentato con una notevole ripresa di interesse di tutti gli articoli da noi proposti. Grazie al tempo libero della clientela, oltre al nostro assortimento, molto ricercato, la nostra professionalità nei consigli e la disponibilità a presentare fisicamente i vari prodotti nei loro particolari, ha indotto gli utenti a spaziare in tanti lavoretti di casa. L’avvento, quasi esagerato, dell’uso del pagamento elettronico, ha alleggerito in buona parte il cliente del problema riguardante il “quanto costa”. Ora a buona distanza di tempo il lavoro si sta stabilizzando e che “Dio ce la mandi buona”.

 

 

Ferramenta & Casalinghi Gualini Andrea & C a Trescore Balneario (BG)

Andrea Gualini, titolare

Siamo stati chiusi dal 14 al 30 marzo. Non sapevamo come comportarci perché la situazione è stata critica. Alla riapertura il lavoro è stato intenso perché molti clienti hanno acquistato articoli per effettuare lavori domestici. Sin da subito siamo stati presi d’assalto per la fornitura di prodotti di ferramenta, casalinghi, ma soprattutto di colori e vernici e di articoli da giardinaggio. Abbiamo approntato un servizio di consegne a domicilio a privati e pubblica amministrazione, come Protezione Civile e Croce Rossa, che hanno richiesto DPI. Poiché la gran parte dei fornitori era chiusa, abbiamo venduto quello che avevamo a magazzino. Da aprile in poi c’è stato un gran fermento, supportato da consegne da parte di aziende e grossisti con tempistiche piuttosto strette. Abbiamo lavorato il triplo di quanto facciamo normalmente e siamo riusciti a tener botta. A luglio c’è poi stato un leggero calo, ma le vendite hanno recuperato dopo, soprattutto ad agosto quando in zona sono arrivati i turisti ed i residenti delle seconde case. Per far rispettare le regole di ingresso in negozio abbiamo limitato gli accessi fino a 6 clienti alla volta, purché dotati di mascherine e guanti. Il Lockdown e le conseguenze della pandemia hanno fatto rimandare alcuni investimenti che avremmo voluto fare soprattutto nel reparto casalinghi. In ogni modo, siamo riusciti a conquistare nuovi segmenti di clientela che stanno tornando, anche dalla zona di Milano per la richiesta di DPI. Inoltre abbiamo aumentato le vendite con i clienti di vecchia data.

 

Ferramenta Belletti a Bondeno (MN)

Giancarlo Belletti, titolare

Non sono avvenuti particolari cambiamenti. A parte un po' di paura durante il Lockdown, il resto del periodo è trascorso piuttosto bene anche se c’è stato un po' di rallentamento. La chiusura delle attività ha spinto le famiglie ad acquistare vernici, colori ed altri utensili per svolgere lavori domestici visto che non potevano uscire di casa. Abbiamo lavorato bene dopo la fine del Lockdown. L’avvisaglia che qualcosa stesse cambiando prima del Lockdown è stata quando sono stati i cinesi a venire ad acquistare nel nostro negozio tutte le mascherine che avevamo. Poi è stata la volta anche delle visiere in plexiglas. Anche queste hanno fatto registrare buoni risultati di vendita. Finito il Lockdown abbiamo registrato maggiore tranquillità e forniture e vendite si sono per così dire normalizzate. Più che altro potremmo dire che si sta registrando una psicosi per l’uso delle mascherine. Secondo il mio punto di vista bisognerebbe trovare un equilibrio nella gestione e nell’informazione di tutto ciò che concerne la vicenda del Coronavirus. A margine di queste considerazioni, voglio aggiungere che per noi dettaglianti di ferramenta il carico fiscale, l’eccessiva burocrazia e l’introduzione della fatturazione elettronica hanno appesantito enormemente l’organizzazione dell’attività. È questo il vero problema dell’Italia, visto che manca da parte di chi ci governa la volontà di fare seriamente il buon padre di famiglia.

 

Ferramenta Bellini a Firenze

Riccardo Bellini, titolare

Dopo un primo periodo nel quale lo smarrimento l’ha fatta da padrone, dobbiamo dire che nel nostro settore c’è stato un incremento nel lavoro durante il Lockdown perché le persone costrette a rimanere in casa hanno approfittato per effettuare lavoretti vari che erano stati rimandati da tempo. La considerazione che possiamo fare è che si è evidenziata nettamente l’influenza negativa che la grande distribuzione ha nei confronti delle nostre attività. Possiamo dire che la speranza di aver fatto capire alla clientela l’importanza dei negozi di vicinato e soprattutto la disponibilità e la professionalità che trovano nei punti vendita specializzati non è paragonabile e che forse se qualcosina si può ripagare sui prezzi (non sempre) sicuramente ne guadagnano sui risultati finali.

 



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