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15/10/2009

LE ENERGIE RINNOVABILI SI METTONO IN MOSTRA

Bioenergy Expo prende forma a Veronafiere in concomitanza con Fieragricola, dal 4-7 febbraio 2010

Finalmente anche l’Italia punta sulle energie rinnovabili, dedicando a questo comparto la fiera Bioenergy Expo: una vetrina di primaria importanza a livello internazionale fra convegni, prove dinamiche, dimostrazioni pratiche, con una superficie di oltre un ettaro.
Protagonisti di Bioenergy Expo saranno le energie da fonti agricole: biomasse, biogas e biocarburanti, filiere agro-energetiche e nuove figure professionali. Inoltre, con l’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate, che inserisce anche il fotovoltaico fra le energie di fonte agricola, si ampliano le opportunità di investimento e di business per gli imprenditori agricoli professionali.
Nonostante il crescente interesse, l’Italia deve ancora recuperare terreno rispetto a quanti sono partiti prima nell’avventura delle energie da fonti rinnovabili. Un dato su tutti: in Italia al momento sono attivi 179 impianti di biogas, in Austria 324, in Germania addirittura 3.800 (fonte: Eu-Agro Biogas). Proprio per questo i margini di crescita e i benefici sia per l’ambiente che per i redditi agricoli sono estremamente interessanti.
Tanto che si calcola che il settore delle energie rinnovabili, in Italia, porterà ad investimenti complessivi – entro il 2020 – per 75 miliardi di euro, creando in previsione 235mila posti di lavoro e un aumento del Pil dello 0,35 per cento netto (fonte: Asper-L’Informatore Agrario).
E’ dunque il momento degli investimenti bioenergetici. A dirlo non è soltanto un paladino delle energie verdi come il presidente degli Stati Uniti, Barak H. Obama, sostenitore di un «Clean Energy act», ma anche a casa nostra il ritornello è il medesimo. «Fate presto, se potete», ha dichiarato infatti Luigi Paganetto, presidente di Enea, in occasione dell’ultimo Rapporto energia presentato a Roma. Soprattutto ora che l’Agenzia delle Entrate è intervenuta con una circolare per affermare che «il fotovoltaico è agricoltura», cioè che rientra in un regime fiscale agevolato. Premesse dunque per percorrere una strada parallela, ma assimilata all’agricoltura. Con quali conseguenze? La risposta la dà Bioenergy Expo, il Salone dedicato alle energie rinnovabili e che si svolgerà a Veronafiere dal 4 al 7 febbraio 2010, in concomitanza con l’edizione numero 109 di Fieragricola.
Se la produzione di energia elettrica da fonti agroforestali e da impianti fotovoltaici rientra fra le attività agricole, il reddito è determinato con la tariffa catastale (da questo principio sono escluse le società per azioni); i dipendenti sono inquadrati in agricoltura e possono contare sui contributi agricoli unificati; il titolare dell’impresa rimane coltivatore diretto e imprenditore agricolo a titolo professionale, con la conseguenza che eventuali costruzioni sono esenti dal cosiddetto «contributo di costruzione»; i fabbricati (anche se accatastati) sono considerati rurali e pertanto non soggetti a Ici; si possono acquistare i carburanti con riduzione delle accise; non si perdono i diritti ai contributi nell’ambito dei Psr (Piani di sviluppo rurale).

L'edizione 2010 di Bioenergy Expo di Veronafiere taglia il traguardo di due ettari e mezzo di esposizione e prove dimostrative. In crescita di oltre il 60 per cento rispetto alla precedente edizione del 2008. Anche il numero di espositori è in forte e costante crescita e si dovrebbero superare le 250 aziende nella vetrina dinamica in contemporanea a Fieragricola 2010.
Veronafiere, in particolare, costruirà a livello dimostrativo – ma assolutamente funzionante – un paese sostenibile, con tanto di laghetto artificiale per la fito-depurazione, pale micro-eoliche, caldaie a cippato e a pellet. Una struttura complessa che verrà realizzata per Bioenergy Expo in collaborazione con Enel.
Altro scenario esterno per mostrare concretamente opportunità e funzionamento dei sistemi di energia pulita sarà costituito dal «Quartiere del legno», dalla raccolta all’impianto di co-generazione a cippato, che servirà per riscaldare una serra destinata ad ospitare colture idroponiche di pomodoro. Anche in questo caso i visitatori, gli imprenditori agricoli e gli addetti ai lavori potranno vedere in funzione le ultime tecnologie del settore, a partire da una cippatrice per il legno in grado di lavorare 9 tonnellate di legno all’ora.
All’interno del quartiere fieristico i visitatori potranno trovare (nell’area esterne adiacente al padiglione 10) filiere specializzate, statiche o dinamiche. Fra queste, la «filiera del bosco» per la produzione integrata di legno cippato e legna in pezzi; una «filiera da tralci di vite» per la produzione di cippato e di pellet; una «filiera urbana» del legno, ottenuta dalla potatura e silvicoltura urbana; una filiera dell’olio vegetale puro, tramite coltura e spremitura di colza.
Non mancheranno, inoltre, a Bioenergy Expo presentazioni, workshop, appuntamenti con delegazioni internazionali. Fra i convegni organizzati in collaborazione con Veneto Agricoltura, si parlerà di produzione di polveri sottili nella combustione del legno e di applicazioni pratiche nella produzione di biometano.



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