Svelate le opere vincitrici della 6a
edizione del Premio Internazionale di Architettura di BigMat: la sfida europea all’insegna
del buon costruire e del comfort abitativo.
· Lo spagnolo Estudio ACTA vince il Gran Premio Internazionale per le Grandi opere di architettura mentre allo studio portoghese Hugo Ferreira + Nuno Melo Sousa va il Gran Premio Internazionale per Architettura residenziale su piccola scala.
· I Premi Nazionali italiani sono andati a Balance Architettura di Torino per le Grandi opere di architettura e allo studio DEMOGO di Treviso per l’Architettura residenziale su piccola scala.
· L’Italia si aggiudica, inoltre, la Menzione Speciale giovani architetti con LAST architettura • Stefano Larotonda di Como.
Sono stati annunciati durante la
serata di venerdì 17 novembre – presso la caratteristica Hacienda San Miguel de Montelirio di
Siviglia – i vincitori del Premio Internazionale di
Architettura BigMat ’23: premio biennale ideato dal Gruppo BigMat, leader in Italia e in Europa
di materiali per costruire, ristrutturare e rinnovare.
Ad applaudirli
oltre 500 ospiti tra protagonisti del mondo
dell’architettura europea e soci BigMat di tutta Europa.
A
trionfare nella sfida europea dell’architettura, firmata BigMat, sono stati: lo spagnolo Estudio
ACTA con la vittoria del Gran Premio Internazionale per le Grandi opere di
architettura e il portoghese Hugo Ferreira + Nuno Melo Sousa che si è aggiudicato il nuovo e ambito
riconoscimento del Gran Premio Internazionale per la categoria
dell’Architettura residenziale su piccola scala.
BigMat ha premiato, oltre ai due Gran Premi Internazionali per le categorie
Architettura residenziale su piccola scala e Grandi opere di architettura (ognuno del valore di 30.000 euro), anche dodici Premi Nazionali.
I Premi
Nazionali italiani
sono stati assegnati a Balance Architettura di Torino per le Grandi
opere di architettura – che ha conquistato il primo posto tra i candidati
italiani con il progetto Bicocca SUPERLAB a Milano – e allo studio DEMOGO di
Treviso per l’Architettura residenziale su piccola scala con il Bivacco
Fanton ad Auronzo di Cadore (BL) candidato anche al Premio EUmies Awards 2024.
Altro premio che veste il tricolore italiano è quello per il miglior giovane architetto: la Menzione Speciale Giovani è stata, infatti, assegnata a LAST architettura • Stefano Larotonda di Como per il suo Underground Patio.
«BigMat International Architecture Award’ 23 ha raggiunto un successo non solo quantitativo, per il numero di progetti presentati ma anche, e soprattutto, qualitativo. Le opere di questa edizione rappresentano varie tipologie di architettura, budget, concept e usi, esercitano un impatto sul territorio e la città ma tutte esercitano un impatto sul territorio e la città e hanno una cosa in comune: sono intrise dell’architettura del XXI secolo» ha commentato il presidente di giuria Jesús Aparicio.
BigMat International Architecture Award è un premio che si rinnova in ogni edizione per essere sempre rappresentativo del nostro tempo e orientato al futuro, come sottolinea il presidente di BigMat International Fabrice Maud individuando nell’architettura una promessa e una leva di trasformazione del mondo: «I progetti finalisti e i vincitori di questa edizione sono emblema delle sfide che la nostra società deve affrontare e il premio è un contributo che offriamo, in quanto distributori di materiali edili, per affrontarle. Si potrebbe riassumere dicendo che vogliamo costruire meglio e, soprattutto, costruire insieme, unendo tutti gli attori del settore, per creare un modo più bello ma anche più giusto e sostenibile. BigMat già da tempo ha avviato una riflessione su questi temi e la transizione ecologica richiede un rinnovo delle prassi architettoniche e urbanistiche».
Da oltre dieci anni BigMat celebra con BMIAA la creatività di migliaia
di progettisti e architetti mettendo al centro la
sostenibilità, il benessere abitativo, l’efficienza energetica e, da due
edizioni anche l’edilizia del vivere quotidiano, con l’obiettivo di valorizzare
l’importante ruolo dei progettisti nella società e mettere in evidenza la
collaborazione con le imprese edili e con le rivendite BigMat che ogni giorno
collaborano con i protagonisti dell’architettura.
«Con BMIAA ’23 abbiamo
ancora una volta onorato l’eccellenza degli architetti europei, premiando i
progetti più meritevoli e che contribuiscono a ridisegnare il paesaggio urbano,
incentiviamo così la diffusione di un’edilizia di qualità, innovativa e
lungimirante
– sottolinea Matteo Camillini, direttore di BigMat Italia e BigMat
International –. Inoltre, l’alto coinvolgimento degli architetti all’iniziativa,
soprattutto italiani, è la prova dell’ottimo rapporto di partnership tra BigMat
e i professionisti della progettazione».
I VINCITORI
GRAN PREMI INTERNAZIONALI
Grandi opere di architettura
·
SPAGNA:
Mercato del pesce e
riqualificazione zona sud del porto di Estudio ACTA, Roquetas de Mar (2022)
Architettura residenziale su piccola scala
·
PORTOGALLO:
Casa no Tamega di Hugo
Ferreira + Nuno Melo Sousa, Marco de Canaveses (2020)
PREMI NAZIONALI
Grandi opere di architettura
·
BELGIO: ECAM (Ecole Centrale des Arts et Métiers) di Agwa, Bruxelles (2023)
·
FRANCIA: Trasformazione di un palazzo di
uffici in 52 appartamenti di DATA Architectes, Parigi (2022)
·
ITALIA: Bicocca SUPERLAB di Balance Architettura, Milano (2022)
·
PORTOGALLO: Adega Azores Wine Company di
SAMI-arquitectos, Ilha do Pico - Açoresv (2020)
·
REPUBBLICA CECA: PLATO Contemporary Art
Gallery di KWK Promes, Ostrava (2022)
·
SLOVACCHIA: Jelšava Cabins di 2021
Architekti, Jelšava (2022)
Architettura residenziale su piccola scala
·
BELGIO: jtB House di BLAF architecten, Blanden (2022)
·
FRANCIA: M26 di BAST, Tolosa (2020)
·
ITALIA: Bivacco Fanton di DEMOGO studio di architettura, Auronzo di
Cadore (2021)
·
REPUBBLICA CECA: Suburban villa di Nacházel
architekti, Praga (2022) (Menzione Speciale della giuria)
·
SLOVACCHIA: Pernek Family House di ksa _
studeny, Pernek (2022)
· SPAGNA: Ca na Catalina I en Joan di TEd'A arquitectes, Maiorca (2022)
Menzione Speciale giovani architetti
·
ITALIA: Underground Patio di LAST architettura • Stefano Larotonda,
Rovagnate (2021)
Qui di seguito le
motivazioni della giuria per i Gran Premi Internazionali e i Premi Nazionali
italiani con i commenti dei protagonisti.
GRAN PREMIO INTERNAZIONALE GRANDI OPERE DI
ARCHITETTURA
Estudio ACTA
Mercato del
pesce e riqualificazione zona sud del porto, Roquetas de Mar (2022)
«È una
magnifica sorpresa e un privilegio essere stati premiati tra una selezione di
progetti così brillanti, vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato
alla realizzazione del nostro progetto, dagli architetti al costruttore fino al
distributore di materiali edili, perché l’architettura è un esercizio
collettivo, un grazie infine a BigMat per questa iniziativa molto importante
per l’architettura» ha
dichiarato Estudio ACTA ritirando il premio per il suo progetto Mercato
del pesce di Roquetas de Mar.
L’opera di Estudio ACTA si è distinta per la sua dimensione
perfettamente inserita nello spazio e in relazione con il castello di Santa
Ana, il porto e il mare; aprendo un dialogo a distanza con il mare di plastica
delle serre di Almeria attraverso l’avvolgente tessile del tetto; ma anche per
il chiaro ordine strutturale e degli usi poiché colloca l’attività del
mercato al pian terreno mentre dedica al pubblico il piano superiore, da cui si
può osservare lo spettacolo dell’asta del pesce e degustarlo poi nel ristorante
con dehors e vista sul porto.
«La proposta per il
mercato del pesce di Roquetas riordina l’ambiente architettonico del porto e
risponde con un volume unitario, chiaro e netto, libero da altre antiche costruzioni – spiega il giurato
italiano, architetto e professore, Enrico Molteni,–. Si presenta alla città
con la chiarezza tipica di qualsiasi edificio pubblico, invitando i visitatori
a entrare, attraverso un portico, nello spazio centrale del salone delle aste. L’immagine
industriale, leggera e semitrasparente dell’edificio, staccata dal suolo,
consente di stabilire intorno a essa una differenziazione fra spazi esterni con
ingressi indipendenti per uso interno e pubblico, con un funzionamento interno
chiaro e comprensibile. La chiarezza del volume esterno, con una pianta che si
affonda leggermente nel suo perimetro, così come succede con la copertura in
tessuto, non esonera però la costruzione da una sezione svariata, con diverse
altezze al suo interno, sotto la copertura unica».
GRAN PREMIO INTERNAZIONALE ARCHITETTURA
RESIDENZIALE SU PICCOLA SCALA
Hugo Ferreira + Nuno Melo Sousa
Casa no
Tamega, Marco de Canaveses (2020)
Ad aggiudicarsi l’ambito
riconoscimento
per la novità di questa edizione 2023, ovvero il Gran Premio Internazionale
per la categoria dell’Architettura residenziale su piccola scala, è
stato lo studio Nuno Melo Sousa Architecture di Hugo Ferreira e Nuno Melo
Sousa.
Una “casa nel
paesaggio”,
così è stata definita dalla giuria l’opera dello studio portoghese.
Situata nei pressi di un fiume è definita da un prisma longitudinale, in cemento armato che si sovrappone a un ambiente naturale selvaggio, come racconta Enrico Molteni: «La casa mostra una costruzione il cui senso principale è il potenziale rapporto fra l’artificio architettonico e l’organizzazione della natura. L’oggetto domestico mostra un’essenza materiale e volumetrica, una grande semplicità tipologica e austerità spaziale che, affermandone la dimensione artificiale e astratta, lo avvicinano alla forza morfologica del suo ambiente naturale, della sua natura rocciosa e topografica. Senza quasi toccare il terreno, la casa prende posto nell’ambiente circostante attraverso il comfort, fra i parametri di cemento armato e i livellamenti rocciosi, su cui galleggia, creando una potente e singolare osmosi».
PREMIO
NAZIONALE ITALIANO GRANDI OPERE DI ARCHITETTURA
Balance Architettura
Bicocca SUPERLAB, Milano
(2022)
A Balance
Architettura è andato il Premio Nazionale Grandi opere di
architettura per l’Italia, lo studio torinese ha conquistato il primo posto tra
i candidati italiani con il progetto Bicocca SUPERLAB a Milano. Si tratta della ristrutturazione dell’edificio che ospitava
gli uffici della storica Breda Siderurgica, una nota fabbrica metallurgica
milanese, situata nei pressi del quartiere Bicocca.
«Questo riconoscimento è molto importante per noi –
hanno commentato Alberto Lessan e Jacopo Bracco, fondatori di Balance
Architettura –. I premi sono essenziali per gli studi di architettura
perché sono la conferma di “essere sulla giusta strada” e che la propria
ricerca progettuale ha qualità ed è apprezzata. Il BMIAA è un award
internazionale di grande valore ed essere selezionati e premiati da questa
giuria di altissimo livello, composta da architetti che sono nostri punti di
riferimento da sempre, è per noi una grande soddisfazione».
L’edificio di quattro piani, con una superficie di 6.500 m2
e circa 100 m di lunghezza, «è stato ristrutturato mantenendone lo spirito
industriale, di straordinaria bellezza e precisione, e conservando la sua
struttura in acciaio, materiale prodotto dalla stessa Breda – sottolinea il
giurato italiano Enrico Molteni –. La nuova facciata consiste in spessori
d’appoggio e copre i pilastri esterni in gomma di silicone riciclabile e
trasparente. In particolare, i pilastri esterni in gomma sono stati brevettati
per la prima volta e la gomma proviene dal quartiere Bicocca, dov’è nata la
Pirelli».
La giuria ha ammirato la soluzione della facciata, che all’esterno è più in linea rispetto a quella precedente e che riesce ad andare al di là delle scale, nascondendole così alla vista ed eliminando i tagli visivi che provocavano l’elevazione precedente. La facciata in vetro lascia l’edificio visivamente aperto verso l’esterno, e sulla terrazza si trova un giardino di cui possono godere gli utenti. Inoltre, «la variopinta scelta cromatica dei vari livelli è una soluzione molto semplice, ma efficace, nel contesto di una logica di riscoperta creativa» aggiunge Molteni.
PREMIO
NAZIONALE ITALIANO ARCHITETTURA RESIDENZIALE SU PICCOLA SCALA
DEMOGO studio di
architettura
Bivacco Fanton, Auronzo
di Cadore BL (2021)
È senza dubbio di grande impatto il progetto italiano che si
è conquistato il Premio Nazionale per l’Architettura residenziale su piccola
scala: il Bivacco Fanton ad Auronzo di Cadore (BL) di DEMOGO
studio di architettura. Lo studio di Treviso – candidato anche al Premio
EUmies Awards 2024 – è stato
premiato da BigMat per un’opera di grande intensità, sia per
la sua localizzazione sul gruppo montagnoso aspro e selvaggio delle Marmarole,
nelle Dolomiti, sia per l’idea di instabilità contenuta nella proposta e per la
difficoltà costruttiva che questa comporta.
«È un riconoscimento
davvero importante e un premio significativo, rispetto alla condizione
dell’architettura in Europa, che è capace di dare indicazioni comuni sul futuro
dell’architettura. Nel nostro caso la piccola scala rappresenta l’opportunità
di sviluppare tecniche e nuove competenze per costruire in alta quota. La
montagna è un luogo sfidante, che inevitabilmente costringe a sperimentare una
nuova dimensione di ricerca. È un progetto sul limite in tutti i sensi: una
dimensione fisica e di ricerca che può insegnarci molto anche rispetto a condizioni
più comuni dell’abitare», hanno commentato Simone Gobbo e Davide De Marchi di
DEMOGO dopo la vittoria.
Il Bivacco Fanton si
trova a 2.700 metri sopra il livello del mare, in un luogo di straordinaria
bellezza. La forma tubolare a sezione rettangolare caratterizza anche gli spazi
interni di questo piccolo rifugio: «È un’eccezionale opera architettonica
dal profilo fortemente inclinato, che si adatta all’orografia del territorio,
dando una sensazione di precarietà, quando lo si guarda dall’esterno –
commenta il giurato italiano Enrico Molteni –. Se dall’esterno il progetto
sembra essere alla mercé delle intemperie e della natura circostante,
all’interno il legno grezzo offre comfort, calore e sicurezza».
La giuria ha apprezzato
l’instabile equilibrio della forma esterna in giustapposizione con l’asprezza
del paesaggio alpino, oltre alla pianta interna del rifugio, che sfruttando
il terreno inclinato, prende la forma di una sequenza di spazi connessi da
scalini, che culminano in un’ampia apertura terrazzata che si affaccia sulla
valle sottostante.
MENZIONE
SPECIALE GIOVANI ARCHITETTI
Stefano Larotonda
Underground Patio, Rovagnate
(2021)
Altro premio che veste il tricolore italiano è quello per il miglior
giovane architetto: la Menzione Speciale Giovani è stata infatti
assegnata a LAST architettura • Stefano Larotonda che ha così
ringraziato ricevendo il premio: «Sono felice di aver ricevuto questo
riconoscimento, è uno stimolo a continuare sulla direzione intrapresa che mette
al centro del metodo il progetto, non solo come risposta funzionale ma come
ricerca di uno spazio emozionale con l’obiettivo di migliorare la quotidianità
di chi vi abita. Il confronto a livello internazionale ci permette di ampliare
lo sguardo verso un orizzonte più ampio e di poter valutare la ricerca
progettuale a più grande scala in Europa. In questo senso, il premio ricevuto,
è una conferma che i professionisti italiani continuano ad avere un ruolo di
rilievo sullo scenario internazionale».
Il comasco, under 40, ha ottenuto il riconoscimento per il suo progetto Underground Patio, in provincia di Lecco; un progetto che «esplora
tutte le specifiche esigenze del cliente e le sintetizza in un unico gesto essenziale:
lo scavo di una fossa per definire il tutto. Underground
Patio comporta la scoperta del seminterrato e la successiva creazione di uno
spazio esterno, configurato come stanza all’aperto. Il nuovo ambiente offre
illuminazione al seminterrato, che diventa un ampio salone. I muri in cemento
sono stati formati usando assi di legno verticali, successivamente sottoposte a
sabbiatura. Il pavimento è ricoperto in cemento e ghiaia e all’interno il
seminterrato ricorda le tonalità del paesaggio montagnoso circostante. Il
cemento grigio ricopre il pavimento, mentre la stanza è delimitata da una serie
di suddivisioni interne, colorate in verde bosco» spiega il giurato
italiano. La giuria ha apprezzato il concetto iniziale
del progetto e la tonicità materiale ottenuta (estremamente raffinata ed
evocativa), in un intervento su minima scala, in perfetto equilibrio fra
le parti e il contesto.
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