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06/02/2009

SPECIALE MADE EXPO: SERRAMENTI METALLICI UN COMPARTO DA 3 MILIARDI

L’importanza della conferma del 55% e le incertezze per il 2009

Il 2008 appena concluso ha registrato un incremento dell’8% nel settore dei serramenti metallici (in linea con il 2007) e del 15% in quello delle facciate continue per un incremento complessivo del 9,5% del comparto italiano dell’involucro edilizio rispetto al 2007.
Il valore del settore dei serramenti metallici nel 2008 ha toccato i 2.376 milioni di euro mentre quello delle facciate continue ha raggiunto i 633 milioni di euro, per un fatturato complessivo del comparto dell’involucro edilizio nel 2008 di 3.009 milioni di euro.
L’incremento è stato più sensibile nel settore delle facciate continue che ha beneficiato della concretizzazione di commesse stipulate negli anni scorsi e dell’accentuazione di interventi di medio livello sul mercato interno, mentre il settore dei serramenti metallici ha potuto trarre profitto dalla spinta positive delle detrazioni del 55% che hanno compensato il rallentamento di immissione di liquidità sul mercato registrato nell’ultimo quadrimestre 2008.
Il 2009 sarà un anno difficile che –paradossalmente- si è aperto con un grande successo delle imprese e di Uncsaal: la conferma delle detrazioni del 55% per la sostituzione dei serramenti che giocherà un ruolo determinante per consentire alle aziende di qualità di traguardare la crisi.
Sul fronte delle facciate continue e dell’involucro edilizio c’è la preoccupazione di un sistema che rischia di fermarsi, quello dei cantieri, in Italia e nel mondo che si coniuga con una pessima situazione di accesso al credito per le imprese italiane che sono protagoniste internazionali del mercato.
L’augurio di Uncsaal è che le procedure burocratiche per usufruire delle detrazioni del 55% siano le più semplici possibili per i contribuenti e che, parallelamente, l’esecutivo dia vita a provvedimenti incisivi per restituire fiducia sul mercato e per sbloccare l’accesso al credito per le imprese e le famiglie.
Riesce comunque difficile immaginare un 2009 esente da tratti recessivi considerando anche che le vicende del 55% hanno prodotto un sostanziale blocco del mercato che si protrarrà almeno sino ad aprile, con un mancato ricavo di centinaia di milioni di euro per le aziende del settore.
Competizione tra tipologie ed approcci costruttivi differenti, utilizzo di materiali innovativi, competizione sulle prestazioni, ricerca di soluzioni alternative ecosostenibili e determinanti per il risparmio energetico, necessità di concentrazione e di industrializzazione, flessibilità e comunicazione. Queste alcune delle parole chiave che traghetteranno le aziende sane del comparto italiano dell’involucro edilizio nel prossimo sicuramente difficile biennio.



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