Quali sono state le leve strategiche e i punti forti su cui ha lavorato Malfatti & Tacchini nel 2020?
Partirei dalla decisione di abbassare i costi, ponendo attenzione a tutte le voci possibili fin da marzo e dal primo periodo di lockdown. Un’altra leva è stato usare il software degli acquisti in modo puntuale e continuare a seguirlo per migliorare la gestione dei prodotti a magazzino e le sue rotazioni. Infine, la riorganizzazione dei prodotti che prosegue anche nel 2021. Sono stati inseriti prodotti nuovi e di antiinfortunistica che prima non c’erano.
Le vostre previsioni per il 2021 e come vi state preparando ad affrontarlo?
Prevediamo che purtroppo sarà un anno nel quale cercheremo di “mantenere” tutto quello che possiamo, sia in termini di fatturati che di marginalità. Sarà un anno che ci vedrà concentrati sulla ferramenta oltre che sulla nostra storica specializzazione della sicurezza e delle serrature e delle chiavi.
Il mercato ha retto bene nel 2020 ma ora è l’anno decisivo, dove ci impegniamo tantissimo per proseguire al nostro interno della informatizzazione dell’azienda e dei processi. Abbiamo un nuovo e-commerce b2b ora in uscita per tutti i negozi e per i nostri rappresentanti, e un catalogo da ristampare. Siamo carichi!
Dai nuovi portoni a scorrimento rapido sino ai dissuasori per il controllo veicolare degli accessi, saranno molteplici le soluzioni che esporrà l’azienda a Parma.
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