Fin dall’inizio della propria attività industriale, Alpi presta la massima attenzione all’impatto ambientale di ogni fase del processo produttivo, attenzione che diventa ancora più significativa nelle concessioni forestali di cui è titolare nel continente africano.
Alpicam – società del gruppo attiva in Camerun – da tempo applica i principi di sostenibilità nella gestione del patrimonio forestale, un impegno, che ha portato alla implementazione di procedure di miglioramento continuo in ambito sia ambientale che sociale.
E’ stata rafforzata, ad esempio, la lotta al bracconaggio nelle concessioni, grazie a controlli e sorveglianza continui che scoraggia i bracconieri. Ma non basta: parallelamente nei siti di Kika e Mindourou sono stati creati due spacci aziendali che consentono ai lavoratori di avere un’alternativa rispetto alla carne proveniente da cacciagione, sostituendo – di fatto – la domanda di questo tipo di alimenti.
In questi mesi, inoltre, sono stati conclusi gli studi d’impatto ambientale dei due impianti forestali con una razionalizzazione della gestione degli scarti di lavorazione.
A proposito di interventi dedicati alle persone c’è da segnalare il lavoro svolto per individuare le mansioni a rischio, così da poter fornire agli addetti i dispositivi di protezione individuale più adeguati. A Kika e Mindourou i responsabili di Alpicam hanno lavorato intensamente anche sulla qualità del rapporto con le comunità presenti sul territorio, attraverso la creazione di “Comitati abitanti zone forestali” dove questi due mondi hanno modo di confrontarsi, di discutere e di condividere progetti, problemi e soluzioni.
Un primo risultato concreto è la nascita, nel maggio scorso, di una piattaforma di concertazione tra i vari soggetti interessati che popolano il massiccio forestale di Ndama-Ndjiwe, situato tra il dipartimento di Kadey e quello di Boumba-et-Ngoko, nell’Est del Camerun.
Lavorare nelle concessioni forestali africane significa anche offrire un’opportunità di crescita professionale alle popolazioni residenti. Lo scorso ottobre Alpicam ha dato il via a un piano di formazione pluriennale, in collaborazione con associazioni francesi che si occupano di cooperazione internazionale. Molti gli argomenti dei corsi, dalla cartografia alla manutenzione degli impianti, con una particolare attenzione ai temi legati alla sicurezza sul lavoro.
A novembre ha preso il via una campagna di sensibilizzazione sui processi di certificazione forestale che ha coinvolto tutto il personale, i fornitori e i subappaltatori di Alpicam: oltre 2mila persone sono state rese partecipi dell’impegno del Gruppo Alpi per una gestione sostenibile delle risorse naturali, perché un obiettivo così importante può essere raggiunto solo grazie all’impegno di tutti, nel rispetto reciproco e in un’etica condivisa.
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