Si svolge a Bologna, dal 7 all’11 novembre, nell’ambito di EIMA International, il Salone dedicato alle tecnologie per la gestione delle biomasse a fini energetici. In primo piano nuove tecnologie, modelli di ultima generazione, prove dimostrative, ma anche convegni e seminari di formazione. Il partner organizzativo ITABIA ricorda come l’Unione Europea punti a coprire con fonti energetiche rinnovabili, entro il 2030, una quota pari al 32% dei consumi elettrici, termici e per i trasporti.
La rassegna di EIMA Energy, che quest’anno giunge alla sua settima edizione, costituisce una parte significativa della grande kermesse della meccanica agricola, EIMA International, che si svolge a Bologna dal 7 all’11 novembre prossimo. Nata con lo scopo di divulgare il potenziale ambientale ed economico della bioenergia, l’esposizione Energy si è evoluta nel tempo includendo al suo interno le agroenergie, la bioeconomia e le tematiche relative all’economia circolare in ambito agricolo. Nel contesto dell’EIMA i temi relativi alla sostenibilità ambientale e alla multifunzionalità aziendale vengono affrontati in una prospettiva tecnologica, presentando i mezzi meccanici più adatti alla gestione delle filiere bioenergetiche. Con questa visione ampia, il Salone di EIMA Energy propone un’esposizione di macchine e rimorchi forestali, gru forestali, cippatrici, sistemi di caricamento, impianti di cogenerazione a biomassa, e tutte le altre tecnologie per la filiera; ma anche prove dimostrative nelle aree del quartiere fieristico esterne ai padiglioni, e un programma ricco di iniziative di taglio informativo, tecnico ed economico rivolte al pubblico, agli operatori professionali e al mondo politico. Nel succedersi delle edizioni di EIMA International – spiega ITABIA, l’Associazione che rappresenta gli enti, le aziende e gli operatori del settore bioenergia e che è partner organizzativo di FederUnacoma per il Salone di EIMA Energy – è emerso un crescente interesse a trattare i problemi legati ai cambiamenti climatici e le azioni con cui mitigarli, tra cui lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, nella prospettiva di concorrere all’obiettivo fissato dall’Unione Europea di arrivare al 2030 con il 32% dei consumi finali elettrici, termici e relativi ai trasporti coperti da fonti energetiche rinnovabili. Tra queste fonti la biomassa ha un ruolo particolarmente importante – sottolinea ITABIA – perchè è quella più strettamente legata al territorio (in senso fisico e sociale); tuttavia, per conseguire gli obiettivi prefissati occorre un’adeguata governance da parte della politica e una corretta informazione da parte dei mass media. Trattando di biomasse, EIMA Energy affronterà il tema della manutenzione del territorio, che consente di prevenire il rischio di eventi calamitosi (incendi, alluvioni, frane, ecc.) e nello stesso tempo di acquisire la biomassa come materia prima per gli impieghi energetici.
Nell’edizione 2018 – spiegano gli organizzatori – si darà spazio al tema della meccanizzazione per la valorizzazione delle biomasse residuali derivanti dalle operazioni di potatura delle colture legnose agricole (olivi, vigne e frutteti), anche attraverso la presentazione dei risultati di diversi progetti finanziati con fondi comunitari a cui hanno partecipato, oltre all’Italia, numerosi Paesi europei.
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