07/09/2018
Arper inaugura a Los Angeles un nuovo showroom
Il 3° showroom di Arper negli Stati Uniti (dopo New York e Chicago) e il 12° nel mondo, proseguendo e consolidando la sua crescita strategica in tutto il mercato americano.
Lo showroom di Los Angeles è stato progettato dall'architetto di New York Solveig Fernlund in collaborazione con il direttore creativo di Arper, Jeannette Altherr.
Lo showroom, che si estende su una superficie di circa 300 metri quadrati e prevede anche una zona outdoor, ospita la gamma completa di prodotti e collezioni Arper all'interno di uno spazio luminoso che si sviluppa in altezza, con finestre e porte di grandi dimensioni.
Per lo showroom di Los Angeles, azienda e team di progettazione si sono concentrati su luce, spazio e colore, che rappresentano valori in comune tra il brand e la nuova location californiana.
La decisione di Arper di aprire uno showroom a Los Angeles consentirà all’azienda di essere presente su entrambe le coste statunitensi (insieme agli altri due showroom di New York e Chicago) e di soddisfare in modo più rapido le esigenze del mercato californiano, per Arper il secondo più importante nel Nord America e uno dei mercati in più rapida crescita a livello globale. Il nuovo showroom si inserisce nel processo di recente espansione produttiva negli Stati Uniti: a partire dal 2018, Arper ha infatti iniziato la produzione in un nuovo stabilimento a High Point, nel North Carolina, prima sede produttiva fuori dal territorio italiano.
L'AZIENDA:
Arper è un’azienda italiana che crea sedute, tavoli e complementi di arredo per la collettività, il lavoro e la casa.
Arper nasce nel 1989 come evoluzione dell’attività artigianale di lavorazione del cuoio cui si era dedicata negli anni Ottanta la famiglia Feltrin.
Alla fine degli anni Novanta, Arper abbandona la produzione di sedie in cuoio destinate al residenziale per passare al contract. Inizia a posizionarsi come un’azienda B2B, con un design orientato all’estetica ma privo di esasperazioni tecnologiche.
Oggi Arper è focalizzata principalmente nel contract (80% del fatturato), spaziando attraverso differenti destinazioni d’uso e segmenti di mercato. Il DNA del marchio, che approccia il design come metodo di azione e comunicazione, si esprime in una particolare attenzione al colore, alla flessibilità dei sistemi, al costante dialogo tra forma e funzione.
L’azienda è in crescita, grazie a politiche organizzative – ormai di stampo manageriale – sempre improntate alla trasparenza e al mantenimento di una forte e coerente identità di marca: dai 67 milioni di euro di fatturato nel 2015, si è passati ai 72 milioni nel 2016.
La forte spinta all’internazionalizzazione, che è stata propria dell’azienda fin dalle origini, ha portato a una espansione del volume d’affari verso gli Usa, il Medio e l’Estremo Oriente. Attualmente l’estero pesa per il 92% sul fatturato complessivo (l’Europa per circa il 70%). Arper è distribuita in 90 Paesi, attraverso una rete capillare di dealer e agenti. Gli obiettivi nel medio-lungo periodo sono di favorire un rapporto più diretto con i partner, in un’ottica globale e personalizzata al servizio, e di sviluppare una strategia di espansione che punti a valorizzare il contesto locale.