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04/06/2014

COSÌ NASCONO LE IDROPULITRICI

Siamo stati a Winnenden, nella sede centrale di Kärcher, che comprende anche lo stabilimento dove si assemblano i modelli professionali

Per capire di che “pasta” sia effettivamente fatto un prodotto è necessario utilizzarlo, ealungo. Usandolo, però, spesso non ci si rende conto dell'impegno che l'azienda deve profondere per realizzarlo. Dopo l'invenzione, per garantire ottime prestazioni, efficienza e affidabilità è fondamentale organizzare al meglio la produzione. Abbiamo avuto la fortuna di andare a Winnenden, nei dintorni di Stoccarda, nella sede centrale della Kärcher, nella quale si trova anche la linea di produzione delle idropulitrici professionali a caldo e a freddo dell'azienda.

 

Una linea a “U”


Organizzazione, controlli e cura dei dettagli. Sono questi gli ingredienti fondamentali per realizzare un prodotto di qualità. E proprio attorno a questi tre capisaldi si articola la filosofia di Kärcher. Nel corso della nostra visita, abbiamo analizzato ai raggi X la produzione della linea HDS (modelli a caldo). Nonostante le attrezzature moderne e la meticolosità con cui è organizzato ogni singolo processo, all'interno dello stabilimento si respira un clima artigianale e l'apporto umano è molto elevato. La linea ha una forma a “U”; a “fare rifornimento” delle componenti non sono le persone che assemblano le idropulitrici, ma gli addetti della logistica. In pratica, chi lavora sulla linea ha due scatole di componenti: quando la prima è vuota, viene messa in un posto ad hoc nei pressi della propria postazione, dove un sistema automatizzato segnala agli addetti della logistica la carenza di materiale.

 

Test severi


Una volta terminato l'assemblaggio dell'idropulitrice, è il momento di testare la macchina. Nel caso dell'HDS, vengono eseguiti circa 50 controlli, che richiedono più o meno 15 minuti. Superati i test, le idropulitrici sono imballate insieme agli accessori e posizionate su una determinata linea. In base alla linea su cui si trovano le macchine, il mulettista sa se deve portarle in magazzino oppure se sono da spedire subito (in quest'ultimo caso, grazie al posizionamento riesce a risalire anche alla destinazione). Come se non bastassero tutti questi test, alcune macchine sono testate a campione, controllandone specifici particolari.

 

Anche le plastiche sono prodotte qui


Tutte le componenti in plastica delle idropulitrci della gamma HDS sono prodotte all'interno dello stabilimento di Winnenden. Siccome le componenti in questo materiale devono resistere sia a prodotti chimici sia al gasolio sono di ottima qualità. Per tale ragione, e per evitare potenziali pericoli quando vengono lavorate, non vengono mai usate plastiche riciclate, la cui qualità è inferiore. Kärcher ha cominciato lo stampaggio delle plastiche circa 15 anni fa. Grazie agli avanzati macchinari utilizzati, occorrono più o meno 4 minuti per realizzare un singolo componente plastico e non vi è la necessità di saldare tra loro le parti dello stesso componente, poiché dagli stampi escono pezzi completi.

 

Tutto sotto controllo

 

Tutti i giorni, alla sede di Winnenden arrivano circa 50 camion contenenti materiali da assemblare. Non appena entra in azienda, tutto il materiale viene sottoposto a un primo controllo. Nel caso delle idropulitrici, una percentuale molto elevata (dal 60% al 70%) delle componenti sono prodotte direttamente da Kärcher. Per esempio, le caldaie dei modelli a caldo, brevettata dal fondatore dell'azienda Alfred Kärcher, vengono prodotte in uno stabilimento vicino a quello di Winnenden. A eccezione del filo di rame, anche i motori elettrici di questi articoli sono realizzati internamente.


 

 



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