Completezza e vastità di gamma, made in Italy, Salone mondiale degli Argenti, artigianato artistico, Classico italiano, bigiotteria e accessori moda, grandi importatori; sono le voci della originalità e della diversità di Macef, Salone Internazionale della Casa, che si accinge a mettere in cantiere la sua 85ª edizione dal 5 all’8 settembre in fieramilano. L’asse strategico della mostra ruota ormai intorno al concetto della specificità, con l’esaltazione delle prerogative che rendono la rassegna milanese ben diversa e originale rispetto ai principali competitor internazionali.
A chi si rivolge la fiera milanese visitata nella edizione di settembre da più di settantacinquemila operatori qualificati della distribuzione (76.904 certificati a settembre 2007)?
“Tre sono i cardini del posizionamento strategico di Macef – afferma Sandro Bicocchi, amministratore delegato di Fiera Milano International -: l’orientamento al punto vendita, l’”anima quotidiana” e il mondo del “dono”. Il primo aspetto segnala il fatto che Macef è il luogo al quale un gran numero di operatori si rivolge per conoscere le tendenze dell’abitare (e quindi prodotti innovativi, forme e colori ma anche andamento del mercato e dei consumi, tecniche di vendita). Il mondo del dono è evidente soprattutto nella edizione di settembre, quando il core dell’esposizione è dato dalla proposta e dall’acquisto dei prodotti che saranno messi in vendita per il Natale”.
“Quella che definiamo “anima quotidiana” – dice ancora Bicocchi – è la capacità di Macef di rappresentare un mercato reale, prospettando a tutti i player prodotti belli e utili, concretamente vendibili. I prodotti che la gente poi compra davvero e che ritroviamo nelle case e nella quotidianità. E ciò si oppone alle fiere di richiamo mediatico che prospettano idee futuribili, prototipi suggestivi ma improbabili. Le aziende che si rivolgono a Macef ci chiedono di farne sempre più un marketplace, un luogo efficace degli scambi e degli affari. E questo spiega anche come mai Macef – che è una mostra molto bella e che sarebbe facilmente spendibile in comunicazione – rimane riservata agli operatori e chiusa al pubblico”.
Il mercato italiano dei prodotti per la casa e gli articoli da regalo sta riprendendo dopo un periodo di stagnazione. Le basi di questa ripresa sono il ritrovato interesse del consumatore italiano per i prodotti belli e utili ma soprattutto il ritrovato coraggio dei produttori, che hanno finalmente compreso come anche per prodotti-base (come sono quelli della domesticità) sia necessaria, anzi indispensabile, una forte azione promozionale a supporto delle vendite. Questa azione è in corso – anche ricorrendo allo strumento fieristico e a tutta la gamma delle opportunità che è in grado di attivare – e sembra prospettare interessanti sviluppi. Macef è perfettamente inserito in questo filone, anzi è uno dei principali punti di riferimento e di aggregazione per i produttori dinamici e per la parte più attenta della distribuzione. Azioni di comarketing, missioni all’estero, progetti di comunicazione fra la mostra e i suoi principali espositori sono sempre più frequenti. Così che, accanto a un aspetto meramente espositivo, si va facendo strada un aspetto di marketing, attraverso il quale la fiera diviene partner dei propri espositori.
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