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24/02/2011

TYROLIT GROUP CHIUDE L’ANNO CON +28% SUL 2009

Ripresa positiva sul mercato italiano, con un + 10%, e numeri significativi anche in Germania, negli Stati Uniti e poi in Brasile, India, Cina, Medio Oriente. “Per il 2011 – annuncia l’ad Alfonso Marra - l’obiettivo della società è una crescita di 30 milioni di euro”.

Il 2010 ha significato per il Gruppo Tyrolit (Swarovski Group), secondo produttore al mondo di utensili abrasivi, specializzata in tecnologia per la molatura, il taglio, la perforazione e la ravvivatura di pietra, vetro, metalli, lenti e ceramica, un deciso ritorno verso la normalità. Il fatturato annuo è cresciuto fino a 503 milioni di euro, il 28% in più sul 2009. Anche sotto il profilo della redditività, la società, dopo gli interventi di razionalizzazione produttiva ed organizzativa compiuti efficacemente durante la crisi, torna a una performance di livello. Da rimarcare la migliorata situazione finanziaria, a seguito della gestione virtuosa del circolante. Il fatturato del 2010 ha beneficiato della vigorosa ripresa delle vendite di utensili abrasivi nel settore della meccanica, specialmente dell’automobile e dei suoi componenti. Tale crescita è stata veramente forte negli Stati Uniti, dove la nuova acquisita Radiac ha beneficiato dei prodotti di qualità Tyrolit per assecondare la forte domanda dal mercato nordamericano. In Europa, mentre in Germania ha segnato un +38% sul 2009 trainata dalla ripresa dei produttori di auto tedeschi, nel settore meccanica Tyrolit ha avuto una rimarchevole crescita un po’ in tutti i Paesi. Da segnalare un +33% sul 2009 nella vendita di utensili alle acciaierie cinesi, settore che è tornato ai livelli di forte domanda di materia prima da parte di tutto il mondo. Nei segmenti di mercato degli utensili abrasivi per l’edilizia, la pietra naturale e la distribuzione organizzata Tyrolit ha avuto percentuali di crescita intorno al 10% rispetto al 2009, segnando un risultato sicuramente sopra la media di sviluppo del mercato mondiale. Il trend è stato più forte negli Stati Uniti, dove ci sono segnali di ripartenza più forti che in Europa, e nel resto del mondo, specialmente in Brasile, India, Cina, Medio Oriente. L’Europa resta sempre ed ancora in fase stagnante e non ha mostrato fino a fine 2010 segnali chiari di ricrescita. In Italia, dove Tyrolit ha la divisione vetro e pietra naturale, che vale il 15% del totale fatturato del gruppo, pari a oltre 75 milioni di euro - a fine 2010 il bilancio ha segnato un +10% da registrare in positivo, visto che l’economia italiana stagna e che la penuria di mezzi finanziari in molti settori obbliga ad una valutazione del rischio pagamenti molto accurata. “Per il 2011 – annuncia l’ad Alfonso Marra, responsabile della BU Construction Industry-Stone&Glass (60% del fatturato TYROLIT) - prevediamo un consolidamento dei trend in corso durante lo scorso anno, con un eventuale lieve rallentamento dell’industria dell’auto in Europa ed una più accentuato ritorno dell’ edilizia americana. Tyrolit ha in budget una ulteriore crescita fino a 530 milioni di euro ed una buona saturazione degli impianti produttivi”.



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