Già operativo in Cefla da alcuni anni, Giuseppe Garra ha assunto il ruolo di Managing Director all'inizio del 2009 in un momento di comprovata crisi economica mondiale. Eppure, sebbene perfettamente conscio della situazione, la recessione non sembra spaventarlo perchè, come ci spiega in questa intervista, le strategie per il 2010 si basano sul coraggio di investire, di essere propositivi e innovativi, forti della solidità che il Gruppo Cefla può fornire. Solo in questo modo la crisi si può affrontare e superare.
Quali prospettive e previsioni per il 2010?
Giuseppe Garra: << Non facciamoci illusioni, le prospettive sono abbastanza chiare a tutti! Avremo un 2010 difficile, sicuramente peggiore del 2009 che ha potuto avvantaggiarsi di progetti già avviati e di code positive dal 2008... Se lo scorso anno c'era incertezza, nel 2010 c'è invece una consapevolezza che non lascia spazio allʼottimismo almeno fino all'autunno. Nel 2009 noi abbiamo perso volumi come i nostri competitors, ma chiudiamo il 2009 a break-even e in
condizione di relativa salute. La nostra scelta per uscire dalla crisi è quella di investire in innovazione e di proporre nuovi format che ci caratterizzino rispetto ai concorrenti e che traducano in elementi concreti la filosofia e il modo di pensare di Cefla Arredamenti.
In questo momento economico è indispensabile essere propositivi e noi possiamo fortunatamente partire dalla condizione di solidità che la nostra azienda può vantare.
Ne siamo consapevoli e questo ci dà coraggio; sfrutteremo questa opportunità perchè, soprattutto nei momenti di crisi, la disposizione a osare diventa un fattore di forte selettività>>.
Questo scenario vale solo per l'Italia, oppure possiamo parlare di uniformità nei mercati dei diversi Paesi europei?
Giuseppe Garra: <
Mentre in quei Paesi la GDO raggiunge il 70% del mercato, noi italiani dimostriamo una sorta di resistenza di fronte alla massificazione e alla progressione veloce di accorpamenti della grande distribuzione.
La nostra cultura è caratterizzata da una spiccata individualità che si riflette anche nel nostro stile di vita e di consumi. Questo è uno dei motivi che ha limitato la concentrazione della grande distribuzione internazionale, che in Italia non raggiunge il 35%, mentre invece resistono le insegne con caratteristiche locali o multiregionali.
Queste peculiarità si manterranno anche nell'affrontare la crisi?
Giuseppe Garra: <
La crisi svilupperà sistemi economici diversi che faranno riferimento a queste caratteristiche e anche gli attori che rimarranno sul mercato saranno diversi>>.
Nel 2009 la crisi è stata il fattore principale che ha determinato in Italia lʼandamento positivo dei format discount e brico, cʼè ancora spazio di crescita per questi settori?
Giuseppe Garra: <
Dopo questo quadro, decisamente poco idilliaco, ci vuole sintetizzare quali sono le strategie di Cefla Arredamenti per il 2010?
Giuseppe Garra: << Come ho già accennato- Coraggio e capacità di investire- deve essere il nostro leitmotiv per il 2010, perchè siamo certi che siano qualità differenzianti per il futuro. Concretamente ci muoveremo su due linee principali.
Innanzitutto lanceremo e consolideremo nuovi format per essere pronti ad unʼofferta completa, niente di rivoluzionario, ma posizionandoci con concorrenti che hanno dimensioni cinque volte superiori alla nostra. In termini di catalogo vogliamo proporci alle grandi insegne con quellʼapproccio.
Siamo convinti che per servire un grande punto vendita, dove sono presenti anche parafarmacia, profumeria e altre aree molto caratterizzate -veri e propri negozi allʼinterno del PdV- è indispensabile sviluppare format perfettamente mirati, non basta adattare la propria offerta recuperando componenti già esistenti. Per questo motivo stiamo creando nuovi format ad-hoc. Vogliamo dare alla grande distribuzione lʼopportunità di avere, allo stesso costo, qualcosa di fortemente dedicato dal punto di vista dellʼimmagine e con un concept molto personalizzato. Questo permetterà ai
nostri clienti di offrire ambientazioni diversificate al consumatore finale, che renderanno più piacevole e
attrattiva lʼesperienza dellʼacquisto>>.
Questo è certamente un approccio lungimirante, concreto e coraggioso, prevedo però che la più forte connotazione di innovazione interessi soprattutto quella che ha definito la vostra seconda linea di sviluppo strategico...
Giuseppe Garra: << Esattamente. Vogliamo essere realmente propositivi e quando parliamo di innovazione non usiamo una “parola vuota”. Coerenti con la nostra filosofia di proporci con unʼofferta completa nel punto di vendita, il secondo ambito nel quale abbiamo fortemente investito in innovazione e che darà i suoi frutti nei prossimi mesi è il mondo dei banchi cassa. Un settore dove in Europa Cefla
Arredamenti Group è tra le aziende più accreditate in termini, non solo di offerta, ma anche di qualità, serietà e dove vogliamo tornare ad essere protagonisti.
Stiamo facendo grossi investimenti in sviluppo tecnologico per individuare e sviluppare nuove modalità di verifica alla fine del percorso di acquisto, perchè il checkout rappresenta un punto focale per la sicurezza e lʼottimizzazione del punto vendita. Riteniamo che il mondo del checkout sia oggetto di profonda evoluzione e punteremo su due prodotti: uno
più tradizionale, ma con un design fortemente caratterizzante; lʼaltro, decisamente molto innovativo,
orientato al mercato self checkout.
Nella seconda parte dellʼanno è previsto invece il lancio di un prodotto decisamente rivoluzionario. Lʼidea di base è quella di velocizzare lʼoperazione di controllo finale e rendere il consumatore protagonista in questa fase.>>
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