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12/09/2024

Fissaggio sicuro con i rivetti strutturali e le apposite rivettatrici oleopneumatiche Rivit

Tra le offerte più complete nel mercato del fissaggio, il ricco catalogo della bolognese Rivit comprende anche i rivetti strutturali Lockriv e Magnariv, insieme a rivettatrici studiate appositamente per la loro applicazione, come le oleopneumatiche della Serie 500.

Rivit propone due tipologie di rivetti strutturali che consentono il fissaggio tramite bloccaggio meccanico del chiodo ed elevata resistenza a taglio e trazione. Si tratta dei modelli Lockriv e Magnariv, impiegati nei settori automotive, carrozzeria industriale, edilizia, costruzioni, elettrodomestici, macchine trattamento aria, e in tutti quei settori in cui è richiesto l’assemblaggio di parti soggette a vibrazioni. Per il fissaggio di questi rivetti di grandi dimensioni, le rivettatrici consigliate sono quelle della Serie 500, rivettatrici oleopneumatiche, potenti e performanti.

Caratterizzati da una boccola che si deforma tramite compressione, formando una larga controtesta sul materiale rivettato, i Lockriv sono i rivetti strutturali ideali per rivettatura su alluminio, assicurando un solido ancoraggio del rivetto, un’ampia tolleranza del diametro del foro e un’alta resistenza al taglio e alla trazione. Disponibili in alluminio, acciaio zincato e acciaio inox AISI 304, questi rivetti coprono i diametri 4,8 mm, 6,4 mm e 7,8 mm. I Lockriv possono essere utilizzati anche nell’ambito del fotovoltaico dove possono essere messi in posa utilizzando le rivettatrici oleopneumatiche RIV508, RIV506 e RIV504.

Nella trazione del chiodo, i punti di cedimento predefiniti della boccola del Lockriv vengono compressi dalla testa del chiodo, creando una rondella che compatta i materiali con un serraggio resistente. 

Per quanto riguarda invece i Magnariv si tratta di rivetti strutturali ideali per sostituire tecnologie di fissaggio tradizionali come dado-bullone, ribattini e saldature in quanto adatti ad applicazioni su componenti soggette a vibrazioni. Estremamente versatili, i Magnariv possono essere utilizzati per assemblare componenti con spessori diversi. Anche nel caso dei Magnariv, avviene il bloccaggio del chiodo dall’interno del materiale da rivettare. Nell’atto di trazione del chiodo, infatti, la testa cilindrica smussata si incunea all’interno della boccola, creando un serraggio basato sulla forza di espansione radiale della boccola all’interno del foro del materiale che si vuole serrare.

Questi rivetti sono disponibili nei diametri 4,8 mm, 6,4 mm, e 9,8 mm e nei seguenti materiali: alluminio, ferro e acciaio inox. Per i diametri più grandi è consigliabile usare una rivettatrice oleopneumatica con booster come la RIV511B, in grado di garantire l’applicazione di rivetti di grandi dimensioni. 

Per maggiori informazioni www.rivit.it 



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