BTicino, brand italiano leader nelle soluzioni per
la smart home, ha partecipato alla ricerca dell’Osservatorio Internet of
Things del Politecnico di Milano Smart Home Reloaded: è il momento di
innovare, su solide basi, i cui risultati sono stati presentati oggi.
Lo studio ha offerto la possibilità di
riflettere sulle principali novità tecnologiche nel settore, sulla prospettiva
dei consumatori italiani e sull’impatto derivante dall’evoluzione del modello
di business delle imprese che stanno trasformando l’offerta.
La ricerca
Sostanziali e di grande rilevanza sono
stati i cambiamenti che hanno caratterizzato il 2023: da un lato, la riduzione
dei bonus energia ha rallentato il mercato, dall’altro lato si è assistito alla
crescita dell’offerta di nuovi servizi per la casa, anche grazie
all'integrazione delle soluzioni basate sull’AI.
Dopo una crescita del 18% nel 2022, il
mercato italiano della smart home nel 2023 è cresciuto più timidamente, del 5%,
per un totale di 810 milioni di euro. A trainare la crescita, sono state in
primis le soluzioni di sicurezza (+30%), seguite dagli elettrodomestici
connessi (+8%) e infine, le soluzioni per il riscaldamento e la
climatizzazione.
Il mondo degli smart home speaker si
conferma dominante, raggiungendo quota 67 milioni di euro: crescono le
interazioni con questi dispositivi, totalizzando 11 miliardi di interazioni nel
2023, di cui 2,5 miliardi legate alle funzioni della casa intelligente nel
2023, soprattutto per la gestione di luci, termostati e prese smart (635
milioni). Il 17% delle persone li utilizza per gestire altri oggetti smart,
come le serie civili connesse (+20%, 30 milioni di euro) e gestione tapparelle
(+0%, 15 milioni di euro).
Emerge inoltre come l’app sia la
principale interfaccia tra consumatore e smart home: il 54% degli utenti ne fa
uso. Inoltre, l’81% dei cosiddetti frequent users utilizzano le app per
gestire le principali funzioni della casa e il 79% per il controllo energetico.
Simona Dimitrova, Product Manager Smart Home di
BTicino, intervenuta durante il convegno, ha dichiarato: “L’app è
certamente un elemento centrale per la smart home, che si basa su un concetto
molto articolato ed evoluto. Nell’offerta BTicino la gestione della casa via
app si concentra su 3 pilastri: il comfort, la sicurezza e il risparmio
energetico, grazie al monitoraggio dei consumi e l’utilizzo di programmi
settimanali o giornalieri. Naturalmente questi benefici sono importanti per
l’utente finale ma devono essere facilmente fruibili. In ottica di questa
semplicità BTicino negli ultimi anni ha fatto dei grandi passi avanti:
sostituendo diverse app dedicate a ciascuna funzione della smart home, abbiamo
integrato tutto nell’ecosistema Home + Control per la gestione della casa e
Home + Security per la gestione della sicurezza”.
Il ruolo di BTicino nel mercato della Smart Home
Nel corso degli ultimi anni BTicino si è fatta promotrice di un
nuovo modo di pensare l’edificio. Nell’ottica di rendere la “casa intelligente”
un insieme di servizi sempre di più sempre più a vantaggio della persona, la
Smart Home BTicino integra soluzioni e tecnologie finalizzate ad automatizzare
la casa attraverso un coordinamento avanzato tra tutti le parti dell’edificio.
Grazie a un’offerta modulabile e integrabile con soluzioni di
facile utilizzo e il più possibile accessibili a tutti, BTicino pone al
primo posto il miglioramento della qualità della vita, insieme alla riduzione
dell’impatto ambientale.
Simona Dimitrova aggiunge: “Tutta la nostra ricerca
tecnologica e le nostre implementazioni sono funzionali allo sviluppo della
casa intelligente come hub di servizi che si adatta alle esigenze del singolo.
Questo ci ha permesso di ridefinire gli standard del settore, con l’obiettivo
di coniugare tecnologia, design e facilità d'uso”.
È innegabile il ruolo importantissimo
della filiera degli installatori e della collaborazione tra i due mondi – smart
e tradizionale – che guiderà la crescita del mercato nei prossimi anni. Simona
conclude: “Dalla ricerca emerge che il 59% degli utenti conosce le funzioni
della casa connessa e che la filiera smart ad oggi copre il 44% del mercato.
Questo significa che l’utente finale sta diventando sempre più consapevole dei
benefici connessi, ma non sa come raggiungerli. Qui subentra il ruolo
dell’installatore e della filiera tradizionale. Come BTicino abbiamo un sistema
smart molto semplice, ma è compito dell’installatore guidare il consumatore
alla scoperta dei benefici che comporta. Per questo ci prefiggiamo l’obiettivo
di comunicare al meglio questi benefici, sensibilizzando allo stesso tempo gli
installatori rispetto a una maggiore marginalità a livello offerta e a una
maggiore competitività a livello di prezzo”.
L'acquisizione consentirà a GGP Group di consolidare e rafforzare ulteriormente la quota di mercato in Italia attraverso una organizzazione più integrata ed efficiente.
LEGGI L'ARTICOLOCrown, tra le maggiori aziende al mondo nel settore della movimentazione di materiali, esporrà alla fiera GIS di quest'anno a Piacenza (Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Ecceziona...
LEGGI L'ARTICOLO
Bonomi/ANIMA: produzione italiana di tecnologie “verdi” a +2,9% nel 2010 e +5,1% nel 2011.
Insieme all'Anniversario dei 110 anni di Malfatti&Tacchini, l’azienda è felice di comunicare che ha reso disponibile, in modo totalmente gratuito, una APP disponibile sia per smartphone Android che per iOS
LEGGI L'ARTICOLO