Betafence e Dea Security, imprese italiane leader nel proprio specifico settore, hanno condiviso la professionalità e le competenze delle proprie risorse umane per mettere a punto una serie di prodotti integrati per la sicurezza.
Lungo il percorso verso i più elevati livelli di qualità della sicurezza, Betafence - primo produttore nel mercato europeo delle recinzioni - ha incrociato un’altra primaria realtà industriale, dedita alla progettazione e produzione di sistemi di rilevamento delle intrusioni. Con Dea Security - azienda italiana specializzata in sistemi per il controllo e la protezione delle recinzioni - è nata una collaborazione che ha già raggiunto un primo risultato, l’integrazione fra i prodotti, mirata a soddisfare le più esigenti richieste di un mercato in rapido e costante sviluppo.
Francescopaolo Angelone opera nell’Ufficio Tecnico di Betafence Italia: “Dopo i primi test di compatibilità, svoltisi presso la sede centrale della casa madre in Belgio, la partnership fra Betafence e Dea Security è stata prevalentemente condotta dai tecnici di Betafence Italia. Obiettivo principale della collaborazione è la realizzazione concreta del concetto di ‘Total Security Solution Provider’, cioè di un prodotto integrato in grado non solo di opporre fisicamente un ostacolo pressochè insormontabile alle intrusioni indesiderate, ma anche di rilevare il verificarsi di eventuali tentativi e di segnalarli, in tempo reale, alla centrale di controllo per l’attivazione di ulteriori sistemi e procedure di difesa.”
Il campo di prova realizzato nel perimetro della sede di Betafence Italia, a Tortoreto (TE), ha proprio lo scopo di valutare la validità delle soluzioni studiate congiuntamente, con l’obiettivo di affinare ulteriormente la collaborazione fra diversi prodotti Betafence preposti alla perimetrazione fisica delle proprietà con le apparecchiature di rilevazione delle intrusioni, per arrampicamento, e delle violazioni all’integrità delle recinzioni, quali taglio e sfondamento.
“Il Test Field è un recinto che ospita tratte di recinzione composte da 6 diversi prodotti Betafence: le reti Fortinet Medium e Rete a maglia sciolta; i pannelli Nylofor 3D Super e 3D Pro, Nylofor 2D Super e Securifor. Le prime quattro sono equipaggiate con il sistema di protezione per reti metalliche Serir, basato su speciali rilevatori piezodinamici che rileva atti di taglio, arrampicamento e sfondamento; le altre due sono protette con il sistema per recinzioni metalliche rigide Torsus, composto da rilevatori posti alla base dei pali di sostegno che rilevano qualsiasi deformazione e movimento della struttura. La rete dei rilevatori è collegata a una stazione pc di controllo, in grado di attivare una telecamera TVCC per la registrazione di quanto avviene nel punto di origine del segnale trasmesso dai sensori.
Il Test Field, inoltre, permette ai potenziali clienti di verificare l’efficacia dell’azione congiunta dei prodotti Betafence e Dea Security, abbinati secondo le proprie specificità per massimizzare le rispettive sinergie: provare dal vero la reattività delle differenti soluzioni costituisce uno dei migliori sistemi per facilitare la scelta del sistema più adatto alle diverse esigenze.”
Si tratta comunque di prodotti che sono già tutti disponibili sul mercato, come dimostra la recente realizzazione del perimetro di protezione presso il parco fotovoltaico di Pisticci, in Basilicata.
“È così. Il campo di prova è utile per condurre test in caso di programmi di ricerca e sviluppo ma, da tempo, i prodotti esposti sono già presenti sul mercato. Nel caso del parco fotovoltaico, la richiesta principale rivoltaci dal referente locale era di realizzare una barriera lunga circa 2.000 metri e resistente a un carico di richiesto. È stata installata una recinzione a rete Fortinet Medium, alta 2 metri e sorretta da pali Bekaclip di 3 metri di lunghezza (infissi nel terreno per 1 metro) posti a un interasse di 2 metri, con saette speciali di contrasto trasversale poste all’interasse di 12 metri.”
Al centro di ciascun settore della rete compreso fra due pali è stato posizionato un sensore Dea Security della serie Serir: si tratta di rilevatori piezodinamici che rilevano atti di taglio, arrampicamento e sfondamento, collegati in serie alle sottocentrali e, da queste, convergenti verso il sistema centrale di controllo.
“In questo caso, allo scopo di realizzare una recinzione che rispondesse ai requisiti di sicurezza specifici, i responsabili del progetto hanno richiesto al Customer Service una consulenza personalizzata, attivando una procedura di supporto che ha coinvolto direttamente l’Ufficio Tecnico di Betafence Italia. La valutazione accurata degli aspetti tecnico e commerciali, dallo studio della soluzione complessiva fino all’individuazione dei componenti più indicati, costituisce una delle attività di assistenza fornite dalla sede centrale alle unità territoriali per interventi di particolare complessità sotto il profilo prestazionale e costruttivo.”
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