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03/11/2020

Giuseppe di Ciuccio: ACAL TUTELA GLI INTERESSI DELLE AZIENDE DI QUESTO COMPARTO

ACAL - Associazione costruttori attrezzature lavoro scale e ponteggi a torre su ruote partecipa all’elaborazione delle norme tecniche per il settore e svolge una costante attività di monitoraggio del mercato. Intervista al Presidente

Da quando fu costituita negli anni 90 ACAL - Associazione costruttori attrezzature lavoro scale e ponteggi a torre su ruote, è impegnata a salvaguardare gli interessi della categoria con particolare riguardo all’attività normativa e al contrasto dei fenomeni di concorrenza sleale. Ne abbiamo parlato con il presidente Giuseppe Di Ciuccio.

Presidente ci  illustra gli obiettivi e gli ambiti di attività di ACAL?

ACAL rappresenta al momento 13 aziende nazionali che producono scale e/o trabattelli. Si tratta di imprese di svariate dimensioni che hanno in comune la volontà di contribuire a garantire la sicurezza sul lavoro e ad una sana gestione del mercato attraverso il rispetto delle normative di settore. L’associazione svolge una costante attività di monitoraggio del mercato e, attraverso le segnalazioni, ricevute dagli stessi associati, persegue le inadempienze riscontrate attivando azioni legali ed anche ricorrendo al Garante della Concorrenza. ACAL salvaguarda gli interessi della categoria dei produttori e la forma associativa risulta appropriata, in termini di rappresentatività, nei confronti dei vari interlocutori. Sarebbe quindi auspicabile estendere la base associativa ma questo non sempre è agevole.

Dal punto di vista dell’associazione come sta andando il mercato delle scale e trabattelli in Italia? Che impatto ha avuto e sta avendo la pandemia?

Il mercato del settore ha subito, cosi come tutti gli altri, una grande rallentamento durante il lockdown. Dobbiamo però dare atto che con la riapertura sono stati avviati molti lavori di manutenzione e ristrutturazione e, conseguentemente, il mercato si è riattivato consentendoci di recuperare abbastanza il terreno perduto nella prima fase dell’anno. Siamo quindi speranzosi per il prossimo futuro.

La vostra associazione partecipa ai lavori dei Comitati Tecnici UNI. Quali sono questi Comitati?

Da anni l’associazione collabora con i gruppi di lavoro UNI per l’aggiornamento delle norme europee. Attualmente due associati, in rappresentanza dell’associazione, partecipano ai gruppi di lavori UNI attrezzatture provvisionali e più segnatamente:

UNI/CT 042/GL 15 che si occupa dell’aggiornamento della normativa sui trabattelli (UNI EN 1004)

UNI/CT 042/GL 17 che si occupa dell’aggiornamento della normativa scale (UNI EN 131.1.2.3.4.5.6.7.8). Queste norme ricomprendono i criteri generali di costruzione, uso, manutenzione, e collaudo per quasi tutte le tipologie di scale portatili e questa iniziativa ci consente pertanto di partecipare e di esprimere il nostro voto per ogni aggiornamento normativo, a salvaguardia degli interessi dei costruttori. ACAL collabora con il gruppo di lavoro ATS Brianza: Comitato Territoriale Salute e Sicurezza sul lavoro che sta redigendo un documento specifico sulla sicurezza sul lavoro con particolare riferimento anche alle cadute dall’alto (scale e trabattelli) analizzando cause e misure di prevenzione. Un’azienda associata partecipa ai vari incontri rappresentando il punto di vista e l’esperienza dei produttori. Inoltre, ACAL collabora con il Ministero del Lavoro e con l’INAIL per ogni iniziativa di settore attraverso un costante confronto. Infine, l’associazione ha stipulato e stipula convenzioni con laboratori tecnici per effettuare i collaudi dei prodotti così come previsto dalle normative europee vigenti.

Può darci un quadro delle normative tecniche che oggi regolamentano questo mercato e qualche anticipazione sugli aggiornamenti o sulle nuove norme in arrivo?

La risposta è complessa e difficilmente sintetizzabile. La normativa nazionale vigente è il D.lgs. 81/08. Le scale sono disciplinate dall’art. 113 e relativo allegato XX. I trabattelli, o ponti su ruote, vengono disciplinati dall’art. 140 e relativo allegato XXIII. Queste norme vanno comunque e sempre rispettate dai produttori. La problematica riscontrata è che le norme sopra citate forniscono indicazioni generiche e non prevedono il superamento di prove specifiche né le modalità di esecuzione di collaudi per accertarne la conformità, anche attraverso laboratori terzi. Pertanto, il produttore è l’unico responsabile della conformità a dette normative, per ogni prodotto immesso sul mercato. Il D.lgs. 81 prevede la possibilità di produrre, in deroga alle citate norme, applicando le norme europee così come previsto negli allegati sopra citati XX per le scale e XXIII per i trabattelli. Per quanto attiene le scale l’allegato XX prevede che le stesse possano essere realizzate in base alla norma UNI EN 131.1 e .2 e che siano collaudate da un laboratorio abilitato. Pertanto, producendo in base alla EN 131 i produttori possono comprovare la conformità dei propri prodotti avvalendosi della certificazione rilasciata dal laboratorio incaricato. Le cose si complicano in relazione agli aggiornamenti e integrazioni della norma intervenuti successivamente al 2008, anno di emanazione del decreto. Infatti, la EN 131 nel tempo è stata integrata, attualmente fino al punto 8, disciplinando le varie tipologie di scale, mentre l’allegato XX si limita a prevedere la conformità alla sola parte prima e seconda. Ciò apre ad ampi spazi interpretativi di applicazione della norma relativamente alle parti successive alla seconda. Poiché la normativa è in continua evoluzione, confidiamo che verranno forniti specifici criteri applicativi per mitigare le problematiche attualmente riscontrate.

Quali sono le altre attività/progetti che vedono impegnata ACAL?

L’associazione è impegnata nell’ambito della sicurezza sul lavoro e, in generale, sul corretto utilizzo delle scale e trabattelli, atteso che le cadute dall’alto costituiscono una delle maggiori cause di infortunio. ACAL monitora costantemente il mercato al fine di perseguire il mancato rispetto delle normative vigenti. Ha avviato proposte per corsi di formazione per gli operatori del settore e di acquisti in comune per gli associati ed ha stipulato convenzioni con laboratori tecnici per l’esecuzione dei collaudi di scale e trabattelli. Troviamo importante consolidare e migliorare il confronto e la collaborazione con gli Enti di riferimento, ISPESL, ASL, Ministero del Lavoro. Recentemente abbiamo realizzato un volantino esplicativo sulla corretta applicazione della norma UNI EN 131.4 che disciplina le scale telescopiche con cerniera. Lo scopo è quello di aggiornare distributori ed utenti su quanto previsto dalla nuova normativa per indurli ad acquistare prodotti conformi.

 

LE AZIENDE ASSOCIATE AD ACAL

Casarini G.fco  

Cosmos srl

Ferretti F.lli

Frigerio carpenterie

Garseve n Gierre

FHP

Irmut

Magnani Oscar

STP srl

Scale DC

Scalificio Marchetti

Svelt SpA.

I recapiti delle aziende associate sono reperibili su www.acalonline.it

 



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