Per una maggiore diffusione della cultura della sicurezza, Air Liquide Welding diventa partner dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute (EU-OSHA). “Ambienti di lavoro sani e sicuri”, questo il nome dell’iniziativa di sensibilizzazione al quale si unisce l’impegno di multinazionali, come Air Liquide Welding con una forte presenza anche in Italia.
Le aziende coinvolte nella campagna si distinguono per il loro costante impegno nell’ambito della sicurezza sul lavoro e per la diffusione di una maggiore sensibilizzazione al fine di prevenire incidenti e malattie negli ambienti professionali. Ad esempio, gli official partner di "Ambienti di lavoro sani e sicuri" si fanno portavoce della “Cultura della sicurezza”, attraverso informazioni presso i propri contatti (clienti, dipendenti, fornitori, associazioni) con diffusione di notizie, video, newsletter, promozione sul sito internet e organizzazione di eventi. Diffondendo così un messaggio a milioni di utenti.
Con questa partnership Air Liquide Welding, e le altre realtà coinvolte nella campagna promossa dall’Agenzia sulla sicurezza europea, si impegna ad incoraggiare e a condurre una valutazione dei rischi puntuale, con il coinvolgimento di tutti i lavoratori e di promuovere le buone prassi adattabili a tutti gli ambienti di lavoro, specie quelli a maggior rischio. Un ulteriore obiettivo è quello di raccogliere e condividere informazioni e conoscenze tra i 27 paesi Stati membri dell’Unione Europea per promuovere una cultura adeguata.
“Da tempo, Air Liquide Welding - sostiene Frédéric Lamourox senior executive, Vice President del Gruppo francese - crede fortemente che “tutti gli incidenti possano essere evitati” e che “zero incidenti deve essere la priorità. Il rispetto delle regole essenziali sulla sicurezza, l’analisi dei rischi e l’eliminazione di situazioni pericolose garantiscono risultati stabili nella sicurezza. Air Liquide Welding è convinta che la cultura sulla sicurezza favorisce il progresso delle aziende ”.
Il settore della saldatura e del taglio di metalli, che richiede personale specializzato e attento alle procedure di sicurezza, ha registrato in Italia, dal 2003 al 2007, 25.000 incidenti di cui 48 mortali e 900 con esiti invalidanti (dati: dipartimento Statistico INAIL). Un ambito a rischio poiché i saldatori oggi sono per lo più persone di origine straniera con difficoltà a parlare la lingua italiana e poche conoscenze della legislazione.
“Anche se la rilevanza di incidenti mortali nel settore della saldatura è inferiore a quella di altri comparti lavorativi – spiega Antonio Susta, responsabile marketing di FRO - Air Liquide Welding, l’azienda italiana del Gruppo maggiormente impegnata nella campagna europea - l’attenzione e l’impegno non possono attenuarsi, anzi, il problema della sicurezza va affrontato in una più ampia prospettiva che tenga conto della concatenazione dei fattori di rischio e incidenti. Per questo Air Liquide Welding sta predisponendo una serie di azioni, come ad esempio la partecipazione alla Campagna europea, per diffondere la cultura della sicurezza e salute sul lavoro anche tra i propri clienti e distributori”.
Secondo i dati pubblicati da Eurostat nel 2005, ogni anno 5.700 persone muoiono nell’Unione Europea a causa di incidenti sul lavoro. L’Organizzazione Internazionale del Lavoro stima che altri 159.500 lavoratori nei paesi dell’Unione Europea perdano la vita a causa di malattie professionali. Se si considerano entrambi i dati, si stima che ogni tre minuti e mezzo nell’UE ci sia un decesso per cause legate all’attività lavorativa (Fonte ISPESL – Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro - giugno 2008).
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