Un settore in crescita e in continua evoluzione. Le macchine per la duplicazione delle chiavi sono inevitabilmente legate alla sicurezza passiva e personale, un tema quanto mai attuale e recentemente alla ribalta delle cronache per le continue effrazioni e furti nelle abitazioni domestiche. La sicurezza e la tutela delle proprie abitazioni è un “tema” che in quest’ultimo periodo ha avuto una crescita vertiginosa, non solo per volumi di vendita, ma anche per l’evoluzione di prodotti sempre più tecnologici e sicuri.
Anche il mercato delle macchine duplicatrici è crescita. L’introduzione sempre più cospicua di dispositivi elettronici ha incentivato la progettazione e produzione di nuove apparecchiature, così come l’evoluzione e la maggiore diffusione del transponder: una soluzione ideale per gestire le serrature di abitazioni civili, condomini, garage, cancelli, serrande, uffici, negozi, magazzini, ma anche luoghi pubblici. Il sistema funziona attraverso un dispositivo automatico che trasmette, riceve e identifica un segnale. Il significato della parola è la contrazione di Trans mitter re sponder, da cui il nome transponder. Insomma anche in questo comparto l’elettronica ha sempre più un ruolo fondamentale.
Ed è stato proprio il cambiamento di alcuni scenari lo stimolo per soddisfare le esigenze di mercato con prodotti nuovi e tecnologicamente all’avanguardia. Una tecnologia, però che deve essere funzionale e anche semplice da usare. Infatti, come afferma Luca Mazzucato, direttore commerciale, Errebi: “la semplicità di utilizzo è uno dei “leit motif” che conduce al successo di una macchina. Il nostro target è la ferramenta classica ed il centro duplicazione chiavi. Lavoratori con un alto ingegno, in quanto non è facile riconoscere una chiave dal suo profilo, ma con esigenze di macchine semplici, pratiche e soprattutto funzionali. Ovviamente il futuro vede l’elettronica come elemento guida per facilitare molte operazioni, ma al centro ci sarà sempre l’uomo, almeno nel medio periodo”.
Il mercato di questo comparto sta vivendo un periodo di transizione e di selezione, in cui gli operatori e gli addetti ai lavoro tendono sempre più a differenziarsi tra specializzati e non-specializzati. “Il comparto duplicatrici va letto a segmenti – afferma Stefano Antoniali, General Manager Rmo Italy - il trend espresso dai prodotti di elevato contenuto tecnologico
mostra significativi margini di crescita, al tempo stesso il mercato tende
ad apprezzare i prodotti del segmento base, qualora fortemente affidabili.
I tassi di crescita variano in media dal 5% al 8%”.
L’evoluzione delle macchine duplicatrici si svolge parallelamente ad una specializzazione delle aziende del settore. KeyLine, ad esempio, ha individuato nel segmento dell’alta gamma, quello della clientela evoluta e della duplicazione di chiavi speciali, la propria fonte principale di reddito, la propria strategia di crescita. È proprio pensando a questi clienti che KeyLine ha sviluppato la propria linea di macchine duplicatrici elettroniche: “in riferimento a questo segmento – afferma Massimo Bianchi, amministratore unico della KeyLine - il mercato e le vendite sono sicuramente in crescita”.
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