L'indagine di Anima (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia e Affine) relativa all'ultimo trimestre del 2012 ha messo in evidenza che la fiducia degli imprenditori ha avuto un andamento tendente al negativo.
In riferimento al mercato interno, il 25% delle aziende ha riscontrato un miglioramento nel fatturato, il 41% ha registrato una stabilità, mentre il 34% ha segnalato un calo. C'è da tenere presente che la situazione era già estremamente negativa.
Riguardo alle stime di fatturato per il mercato estero, la percentuale di chi ritiene la produzione migliorata è del 33%, quella di chi ravvisa una contrazione è del 25%, mentre il 42% non segnala variazioni significative.
In seguito alla pubblicazione di questi dati, Sandro Bonomi, presidente di Anima, ha osservato: “Da queste stime emerge un clima di sconfortante stagnazione. Molte piccole e medie aziende non investono più e si stanno fermando a fronte della mancanza di risorse, anche a seguito dei mancati pagamenti della Pubblica Amministrazione. Inoltre, l'export comincia ad accusare segni di sofferenza. Speriamo che una migliore governabilità nei prossimi mesi possa dare nuovo impulso a una ripartenza delle imprese”.
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