La scorsa settimana i giovani di Confcommercio si sono riuniti a Venezia per fare il punto della situazione, giungendo alla conclusione che a ostacolare la ripresa e lo sviluppo sono da un lato la burocrazia e dall'altro le difficoltà a ottenere credito.
In tema di burocrazia, è stato calcolato che le imprese del nostro Paese “sprecano” 36 giorni ogni anno per risolvere pratiche fiscali (il 76% in più in confronto alla media europea). Sono poi eccessivamente lunghe le attese per le sentenze giudiziarie e troppo elevati i costi per avviare un'attività.
Capitolo credito. Secondo Confcommercio solo il 31,5% delle aziende del terziario vede accolte le proprie richieste; nel 2009 questa percentuale era superiore al 70%. I ripetuti rifiuti da parte delle banche hanno determinato il calo delle domande da parte delle imprese. “Sui consumi pro-capite”, ha poi commentato Paolo Galimberti, presidente dei giovani di Confcommercio, “siamo tornati indietro di 15 anni”.
L’interior designer, diventato famoso per il format tv Cambio Casa, Cambio Vita!, sarà il nuovo volto del Gruppo BigMat in Italia.
LEGGI L'ARTICOLOFinstral amplia l'assortimento di accessori in abbinamento
LEGGI L'ARTICOLOAmbrovit prosegue con determinazione lo slancio verso il futuro, grazie ai recenti e importanti investimenti in qualità, logistica e servizio. Al magazzino Orion, infatti, l’azienda affianca Proxima per aumentare la disponibilità di stoccaggio e di offerta nella gamma del fissaggio.
LEGGI L'ARTICOLOIl 3 aprile ci sarà l'intervento di Antonio Gozzi, presidente di Federacciai
LEGGI L'ARTICOLO