Massimo Parisi, direttore della seconda Casa di Reclusione di Milano Bollate ha accettato da Leroy Merlin la proposta di un rilevante progetto di collaborazione volto a migliorare la vivibilità dell’ambiente delle scuderie e delle palestre dell’Istituto.
‘’Il progetto ben si inserisce negli obiettivi programmatici della direzione della Casa di Reclusione, proponendosi di coniugare in modo innovativo massima sicurezza e rispetto della persone detenute’’ ha spiegato il direttore Parisi. “È per questo che abbiamo accettato di buon grado la proposta di un aiuto così consistente da parte di Leroy Merlin, cui va il nostro vivissimo ringraziamento, consapevoli che ogni tassello contribuisce all’ulteriore abbassamento della recidiva in questo istituto di pena, che oggi si aggira intorno al 16%’’.
E’ infatti nel dna di un’azienda come Leroy Merlin la collaborazione con istituzioni e organizzazioni no profit per progetti di rilevanza sociale. Il “Progetto Bollate” ha uno stretto legame con Leroy Merlin che, come recita il suo famoso claim “In caso di casa”, questa volta si è impegnata in un progetto di “casa speciale”.
“All’interno della Casa di Reclusione ci sono detenuti che hanno grandi competenze nei lavori di bricolage e fai da te e questo è il nostro mestiere. Per noi è molto importante essere al loro fianco e contribuire al progetto di realizzazione e miglioramento di quella che attualmente è la loro “casa”“ - dichiara il direttore del negozio di Baranzate Andrea Gaibotti.
Leroy Merlin, attraverso il punto vendita di Baranzate, ha messo a disposizione i propri prodotti per la realizzazione e la manutenzione del maneggio e delle scuderie della Casa di Reclusione, cui lavorano i detenuti, coinvolti in un grande progetto di ippoterapia, realizzato in collaborazione con l’Associazione “Salto oltre il muro”.
Prodotti e materiale di vario tipo, dal banco da falegname agli attrezzi da giardinaggio ai prodotti di edilizia, sino alla pavimentazione per i box dei cavalli, sono stati donati da Leroy Merlin alla cooperativa, permettendo così di procedere velocemente ai lavori di realizzazione e ristrutturazione delle scuderie.
“E’ un impegno considerevole per noi ma siamo orgogliosi di poter partecipare attivamente ad un progetto così importante e innovativo e in un contesto così delicato come una casa di reclusione. Questo progetto rientra a pieno fra i valori di condivisione e cooperazione con il territorio che da sempre caratterizzano Leroy Merlin” – dichiara Andrea Gaibotti.
Oltre a quella con l’Associazione “Salto oltre il muro”, Leroy Merlin già lo scorso anno ha intrapreso la collaborazione con la Casa di Reclusione nel progetto di ristrutturazione delle palestre, mettendo a disposizione materiali vari, fra cui il linoleum per la pavimentazione e la pittura per le pareti.
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