235.000 visitatori, un vero e proprio assalto al BAU 2011, il Salone Internazionale di Architettura, Materiali e Sistemi, a nuovi record, consolidando il proprio ruolo di principale appuntamento internazionale del settore. Nelle sei giornate di fiera, il Centro Fieristico di Monaco di Baviera è stato visitato da 235.000 operatori, con un aumento del 10% circa rispetto all’edizione del 2009. Nei cinquant'anni di storia di BAU non si erano mai registrati aumenti così ragguardevoli fra due edizioni successive. L’evento clou del settore è entrato in una nuova dimensione soprattutto dal punto di vista dell'internazionalità. 56.400 visitatori presenti a BAU 2011 sono infatti giunti dall’estero, portando così la quota di operatori stranieri dal 18% al 24%. Anche la percentuale di progettisti e architetti è aumentata nuovamente, attestandosi al 22%, pari a 52.800 presenze!
Il direttore del salone, Dott. Reinhard Pfeiffer: “BAU è andato oltre ogni aspettativa, compiendo ancora volta un incredibile balzo in avanti. L’aumento del numero di visitatori deve essere ricondotto principalmente alla crescente internazionalità del salone. Con 56.400 operatori stranieri, la quota ha raggiunto un incredibile 24 percento. BAU ha così dimostrato di poter ambire al titolo di principale salone internazionale del settore. La fiera ha consolidato anche la propria posizione di evento di riferimento per gli architetti e i progettisti di tutto il mondo. La cosa più importante è che i nostri clienti, sia espositori sia visitatori, sono estremamente soddisfatti e che BAU sia stata per loro un’eccellente piattaforma di business.”
Stand spettacolari, padiglioni stracolmi, incontri continui fra clienti e ben informati addetti agli stand sempre indaffarati a rispondere a tutte le richieste e le domande dei visitatori: così si presentava BAU 2011. Già un anno prima dell’apertura, BAU 2011 era pressoché esaurito, con moltissime aziende che non sono riuscite ad andare più in là della lista d’attesa. La superficie di 180.000 m² dei padiglioni ha accolto 2.058 espositori da 46 Paesi, con il Gotha della produzione di materiali, componenti e sistemi per edilizia. Sull’onda della ripresa nel settore edile, la maggior parte degli espositori si è avvicinata all’appuntamento con grande ottimismo, ma l’enorme interesse e soprattutto la presenza massiccia di visitatori stranieri hanno sorpreso tutti.
“Considerando il forte aumento nel numero di visitatori internazionali, la scelta di posizionare BAU come principale salone mondiale è stata assolutamente azzeccata. Anche la qualità degli operatori è ulteriormente migliorata,” afferma Dieter Schäfer, CEO di Deutschen Steinzeug Cremer & Breuer AG e Presidente del Comitato Espositori di BAU: “Abbiamo avuto un numero incredibile di architetti al nostro stand”.
BAU non è aumentato solo dal punto di vista quantitativo: il salone ha dimostrato di essere diventato un appuntamento pressoché irrinunciabile per i professionisti dell’edilizia di tutto il mondo, dai progettisti agli architetti, fino alle imprese di costruzione. Un appuntamento con l’informazione e la comunicazione, ma soprattutto una parata di novità che mostrano l’evoluzione futura dell’edilizia e una piattaforma di business dove si preparano e si definiscono affari concreti.
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