Stile21 – Marchio creato da 10 aziende specializzate nella progettazione e realizzazione di strutture in legno – rappresentato dal consulente Ing. Maurizio Follesa, dello Studio Tecnico Associato Timber Engineering, interviene al Master Universitario in “Territorio e Architettura Sostenibili”, per condividere esperienze e competenze nella progettazione di edifici con struttura in legno ad elevato standard qualitativo.
Il Corso Universitario, organizzato dal Politecnico di Milano, nasce con lo specifico obiettivo di fornire ai progettisti, architetti, ingegneri e designer gli strumenti necessari per apprendere un nuovo metodo di progettazione, in grado di coniugare innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente.
L’intervento del consulente di Stile21 ha permesso di illustrare come il legno, grazie alle sue caratteristiche fisico-meccaniche, si presti ad essere un elemento strutturale per la realizzazione di edifici, di qualsiasi tipologia garantendo contestualmente una elevata sostenibilità, sicurezza e durabilità.
Questo materiale, rinnovabile e riciclabile, richiede per la sua lavorazione, un consumo energetico inferiore agli altri materiali da costruzione, come ad esempio il calcestruzzo e i mattoni. Infatti, in media ogni m3 di legname utilizzato, assicura un risparmio in termini di emissioni CO2 pari a 1,1 tonnellate.
Leggerezza, resistenza e deformabilità, lo rendono ideale per sopportare le sollecitazioni tipiche dei fenomeni tellurici.
La leggerezza, intesa come il rapporto tra il peso specifico e la resistenza del legno (per es. massiccio di conifera) è simile a quello dell’acciaio, ossia 5 volte inferiore a quello del calcestruzzo. In caso di sisma, il peso è proporzionale alla spinta, perciò le strutture più leggere risentono meno dei movimenti oscillatori e sussultori. Per quanto concerne la resistenza, il legno, a differenza del calcestruzzo, è efficace anche a trazione e la sua deformabilità, indicata dal calore medio del modulo elastico del legno, parallelamente alla fibratura, è di circa 3 volte superiore a quella del calcestruzzo. Questa proprietà determina bassi valori di rigidezza ed un’alta flessibilità, che si traduce in un aumento del periodo di oscillazione, in presenza di moti sismici.
Inoltre, il sovradimensionamento delle sezioni, l’uso di ferramenta non esposta e di rivestimento in legno “di sacrificio”, rendono le strutture resistenti al fuoco con un comportamento altamente prevedibile e quindi sicuro.
Gli edifici in legno, firmati Stile21, sono realizzati secondo il protocollo tecnico-prestazionale di eccellenza, composto da 46 nodi strutturali e 43 elementi costruttivi, sviluppato grazie alle capacità produttive e alle consolidate esperienze, nel settore, dei Consorziati. Conforme ai 6 Requisiti Essenziali della Direttiva Prodotti da Costruzione (89/106/CEE) ed alle normative Italiane, garantisce la corretta applicazione delle più evolute tecnologie in materia di stabilità strutturale.
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