Si chiude in linea con le aspettative il bilancio finale di LivinLuce ed EnerMotive 2009, terminate oggi a Fiera Milano (Rho), che hanno ospitato la presenza di più di 20.000 visitatori in cinque giornate di rassegna, accolti in un contesto che ha visto impegnati oltre 500 espositori in 41 mila metri quadri.
“Un risultato incoraggiante – è il commento di Fabio Dadati, presidente di Fiera Milano Tech – considerato il contesto economico sfavorevole, che costituisce un trampolino di lancio per l’ambizioso progetto di dare vita a una unica, grande e completa rassegna fieristica delle tecnologie. Nel 2011 presenteremo una rassegna che risponda pienamente alle aspettative del mondo tecnologico, che attende un modello espositivo di integrazione delle diverse specializzazioni del settore e la propensione verso una offerta convergente. E’ necessario un riposizionamento dell’organizzatore fieristico che vuole progettare i suoi eventi in stretta collaborazione con le aziende espositrici.”
Ha registrato un grande consenso alla sua prima edizione l’innovativa iniziativa di Urban Solutions, laboratorio di riqualificazione urbana focalizzato sulle esigenze della Pubblica Amministrazione Locale, cui è stato riservato ampio spazio nel corso della manifestazione. Temi quali contenimento e risparmio energetico, illuminazione pubblica, sicurezza, tutela ambientale, riqualificazione e sviluppo di grandi aree esterne hanno trovato declinazioni specifiche da parte di 48 progettisti, che hanno animato le giornate di rassegna partecipando a diverse tavole rotonde. Rilevanti i riconoscimenti assegnati come il Premio alle Amministrazioni Locali, promosso in collaborazione con il Politecnico di Milano, Dipartimento Best, e il concorso Led, organizzato dal Comune di Milano.
Particolarmente positivo il fronte dei visitatori esteri, che ha rappresentato circa il 10% delle affluenze. L’impegno delle missioni Ice ha consentito l’arrivo di operatori selezionati, tra importatori, distributori, agenti, produttori, integratori, progettisti, architetti e società di engineering, provenienti da Slovenia, Croazia, Egitto, Marocco, Algeria, Polonia, Bulgaria, Romania, Kazhakistan, Sud Africa, Brasile e Cina. Ad essi si sono aggiunti i buyers coordinati dalla rete estera di Fiera Milano, provenienti da Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, India, Russia, Turchia ed Emirati Arabi.
Importante anche la presenza della stampa specializzata, con più di 170 giornalisti accreditati.
Da sottolineare l’alta qualità e l’interessante riscontro ottenuto dall’intensa attività convegnistica organizzata a latere.
“Tavole rotonde e seminari – rimarca Dadati – dimostrano che la fiera oggi non può essere più solo un mero momento espositivo di prodotti, ma anche di relazione e per questo deve necessariamente proporre momenti di approfondimento e di formazione. L’impegno sinergico su questo fronte da parte nostra insieme con gli imprenditori e le associazioni di categoria, ha portato a proporre un carnet di appuntamenti di alto profilo particolarmente apprezzati. Un plauso al sostegno scientifico di Fast e alla presenza importante di Confartigianato, Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), Associazione Nazionale Giovani Architetti (Angia), Associazione Italiana di Illuminazione (Aidi) e Federazione Nazionale Grossisti Distributori Materiale Elettrico (Fme).
Per il prossimo futuro, come ha anticipato Dadati, in fase di studio la realizzazione di una grande fiera professionale capace di riunire nelle stesse date tutte le manifestazioni dedicate a elettronica e illuminazione, efficienza energetica, domotica e sicurezza. Un ambito ideale per presentare sistemi applicativi di prodotti nuovi, progettati per rispondere ad esigenze specifiche e complesse degli utenti finali.
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