BTicino, brand italiano
leader nella Smart Home e nelle infrastrutture elettriche, annuncia che il packaging
della linea MatixGO, lanciata lo scorso anno sul mercato italiano, è ora
al 100% riciclabile.
MatixGO è la serie civile
targata BTicino in grado di rispondere alle esigenze di ogni tipologia
installativa, per una gestione completa di tutte le funzioni dell’impianto
elettrico anche in ambienti diversi dalla casa.
Per lo sviluppo del nuovo
packaging si è lavorato su tre indicatori, già principi guida della strategia
di produzione BTicino: la riduzione della plastica monouso, la riduzione
del peso, e l’utilizzo di materiale riciclato.
Davide Colombo, Packaging Development Manager
BTicino, ha dichiarato: “I nostri clienti sono, in prima battuta,
l’installatore e il distributore di materiale elettrico, che organizzano spesso
gli spazi di vendita per corsie tematiche. Il packaging diventa quindi il
display del marchio BTicino, rispetto agli altri prodotti presenti nel medesimo
punto vendita. Dopo il successo della serie Living Now, con MatixGo siamo
tornati a lavorare sul packaging creando un codice di comunicazione per il
confezionamento dei prodotti trasversale alle diverse linee di prodotto, grazie
a un design che parla del brand nella sua totalità”.
Utilizzato
presso gli stabilimenti di Varese ed Erba, l’imballaggio di
MatixGO è infatti privo di plastica e realizzato interamente in carta
e cartone, le chiusure sono sviluppate con colle ecologiche e la
stampa è realizzata con inchiostro ad acqua. Inoltre, per ottimizzare il
peso dell’imballaggio, è stato introdotto il cartone rigido su molte scatole
con una riduzione del peso dell’8%, mentre la minor dimensione degli
imballaggi permette di ridurre il numero di pallet necessari alle
spedizioni (-10% all’anno).
Cinzia Papis, Responsabile Industriale Site
Varese, ha aggiunto: “Per realizzare il flow pack in carta e il
confezionamento dei supporti secondari, sempre in carta, sono state acquistate
nuove macchine e acquisite nuove competenze per il setting e la messa in linea
con le presse di stampaggio. Processo che avviene interamente nell’impianto di
Varese: avere internalizzato queste lavorazioni consente infatti di progettare
gli imballi ottimizzando la materia utilizzata e dimensionandoli nel modo più
corretto rispetto alle referenze che dovranno contenere. Altre linee di
produzione non sono state sostituite ma solo riprogrammate per accogliere
questa nuova modalità di confezionamento”.
L’obiettivo dello sviluppo
del nuovo packaging è quello di proteggere il prodotto al meglio anche durante
la fase di distribuzione. La nuova grafica è utilizzata per l’imballaggio di
tutti i componenti della gamma, dai supporti alle placche, mantenendo la
vocazione industriale del marchio e dando luce, al contempo, ad una nuova
vision, che abbraccia i valori CSR.
Anche le placche sono
contenute in una confezione di sola carta e per ovviare all’impossibilità di
avere trasparenze e vedere internamente il prodotto – possibilità che invece
consente una confezione in polietilene –, le informazioni sulla tipologia di prodotto,
il numero di frutti e il colore, vengono stampati in quadricromia
sull’involucro già in fase di confezionamento, ottimizzando ulteriormente il
processo produttivo.
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Alberto Tacchella: “il quadro delineato dai dati relativi al biennio 2007-2008 è sicuramente soddisfacente ma non del tutto confortante. Se, infatti, il 2007 presenta una situazione decisamente positiva, sia per valori assoluti sia incrementi registrati rispetto all’anno precedente, dall’analisi delle previsioni 2008, emerge un profilo caratterizzato da un sensibile rallentamento della crescita”.
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