EFFETTUA UNA RICERCA


 
 

15/09/2023

CFG non è in nessun modo coinvolta nel sequestro delle batterie Duracell contraffatte

Il comunicato stampa presente sul sito ufficiale della Guardia di Finanza (8 Settembre 2023 e riportato dai mezzi di informazione nazionali) rende noto che, grazie all’intervento della GdF, sono state sequestrate oltre mezzo milione di batterie con marchio DURACELL contraffatto e che il sequestro ha coinvolto anche una azienda Livornese.

La CFG Spa, in qualità di distributore ufficiale nazionale DURACELL, con il pieno supporto della DURACELL Italy, intende precisare che CFG SpA in nessun modo è coinvolta nei sequestri eseguiti dalla Guardia di Finanza, nella vicenda giudiziaria e nei procedimenti penali che ne conseguiranno.

Con l’occasione, la CFG SpA di Livorno, nella persona del Suo amministratore delegato Dottor Guglielmo Bitossi, ringrazia la Guardia di Finanza per l’operato, condividendo la frase di chiusura del comunicato stampa della GdF:

<< L’operazione testimonia l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza a tutela del mercato sempre più minacciato della contraffazione che agisce da moltiplicatore di illegalità, alimentando i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’evasione fiscale, del riciclaggio, spesso controllati dalla criminalità organizzata, danneggiando le imprese oneste ed esponendo a rischio la sicurezza e la salute dei consumatori. >>

I finanzieri del Gruppo di Perugia hanno sequestrato oltre 570mila batterie di tipo “stilo” e “mini stilo” e 145 mila cartoncini contenitivi (blister) recanti il marchio Duracell contraffatto e denunciato 18 persone ritenute responsabili, allo stato delle indagini, dei reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.), frode nell’esercizio del commercio (art. 515 c.p.) e ricettazione (art. 648 c.p.).

L’attività di servizio, avviata a dicembre dello scorso anno e proseguita nei mesi successivi sull’intero territorio nazionale, trae origine da una segnalazione relativa alla possibile vendita, da parte di un negozio di ferramenta, di pile Duracell verosimilmente contraffatte.

Sulla base delle risultanze dei preliminari accertamenti eseguiti dai militari del Gruppo di Perugia, la locale Procura della Repubblica, ipotizzando la sussistenza delle fattispecie delittuose sopra indicate, disponeva, nell’immediato, l’effettuazione di perquisizioni presso il punto vendita, all’esito delle quali venivano individuati e sottoposti a sequestro circa 153 mila prodotti appartenenti ai lotti sospetti. Ricostruita, attraverso l’esame delle fatture di acquisto e dei documenti di trasporto della merce, l’articolata filiera commerciale ed individuati i principali punti di stoccaggio,

nei mesi di dicembre e gennaio, venivano effettuati ulteriori perquisizioni e sequestri nelle città di Livorno, Palermo, Verona e Milano, presso i principali grossisti, e nelle città di Genova, Lucca e Biella, presso esercenti commerciali al dettaglio. Le perizie di parte e quelle disposte dalla Procura su campioni di prodotti ne hanno confermato la contraffazione.

Dalle indagini finora eseguite, è emerso come non sempre i venditori al dettaglio (ferramenta, tabaccherie e negozi di articoli per la casa) fossero a conoscenza dell’origine illecita delle batterie, sia per la buona fattura dei blister contraffatti, difficilmente distinguibili dagli originali, sia per il sostanziale allineamento, nella maggior casi, tra il prezzo di acquisto all’ingrosso del prodotto contraffatto e quello del prodotto originale.

Inoltre, la sostanziale identità del prezzo di vendita delle pile originali rispetto a quelle contraffatte e la medesima collocazione negli scaffali e negli spazi espositi non poteva che trarre in inganno, circa la reale natura e provenienza della merce, l’ignaro consumatore finale, il quale è risultato esposto non solo al rischio di acquistare un prodotto di scarsa qualità ma anche privo di quei controlli che garantiscono la sicurezza della batteria che, come spiegato dal produttore, negli esemplari originali sono sottoposte ad una serie di prove tecniche di resistenza per garantire

la sicurezza delle persone e dei dispositivi elettronici alla cui alimentazione sono destinate.

L’operazione testimonia l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza a tutela del mercato sempre più minacciato della contraffazione che agisce da moltiplicatore di illegalità, alimentando i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’evasione fiscale, del riciclaggio, spesso controllati dalla criminalità organizzata, danneggiando le imprese oneste ed esponendo a rischio la sicurezza e la salute dei consumatori.

La versione integrale del comunicato stampa della Guardia di Finanza è pubblicato su https://www.gdf.gov.it/it/gdf-comunica/notizie-ed-eventi/comunicati-stampa/anno-2023/settembre/sequestrate-oltre-mezzo-milione-di batterie-duracell-contraffatte

Le foto sono tratte dal sito ufficiale della Guardia di Finanza

 



ALTRI ARTICOLI E NEWS CHE POTREBBERO PIACERTI


08/03/2011

KÄRCHER IN TV PER FARE LA DIFFERENZA

Al via la nuova campagna advertising: grande visibilità con focus su quotidiani e trasmissioni sportive. Pianificazione nelle fasce orarie di massimo ascolto

LEGGI L'ARTICOLO

15/07/2010

ASSOFERMET SCEGLIE FERRAMENTA 2000

ll magazine della Ferramenta da gennaio 2011 sarà il nuovo organo ufficiale del Sindacato Ferramenta d'Assofermet

LEGGI L'ARTICOLO

07/03/2017

SPECIALE MADE EXPO 2017

Ecco tutti i principali appuntamenti da non perdere a partire da mercoledì 8 e fino a sabato 11 Marzo presso i vari padiglioni di Fiera Milano Rho

LEGGI L'ARTICOLO

24/04/2015

IL CORRETTO LAVAGGIO DOPO POSA

Francesco Pettenon di Fila spiega: “La spugnatura ad acqua non è sufficiente”

LEGGI L'ARTICOLO