E’ di segno positivo la chiusura del 2016 per ERP Italia (European Recycling Platform). La filiale italiana dell’unico Sistema Collettivo che opera a livello pan-europeo archivia un ulteriore anno di crescita facendo segnare risultati operativi positivi nella raccolta e trattamento sia dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) sia dei rifiuti da pile e accumulatori (RPA).
ERP Italia si conferma quindi ancora una volta un punto di riferimento sul territorio italiano nella gestione della conformità e delle attività di ritiro per tutte le tipologie di materiali RAEE, rifiuti di pile e pannelli fotovoltaici: nel corso del 2016, il sistema collettivo ha gestito 34.209 tonnellate di RAEE, con un aumento del 28% nei volumi trattati rispetto alle 26.759 tonnellate al 31 dicembre 2015, e circa 1385 tonnellate di RPA.
L’incremento quantitativo di circa 7.500 tonnellate realizzato nella raccolta dei RAEE porta a 236.231 le tonnellate di RAEE gestite da ERP Italia in 8 anni di operatività sul territorio nazionale (2008-2016). Questo risultato, estremamente significativo in termini ambientali, è l’effetto visibile del costante impegno di ERP Italia nel rendere sempre più efficiente la gestione dei RAEE.
Entrando nello specifico della composizione dei RAEE trattati, spicca la crescita a doppia cifra dei “grandi bianchi” (lavatrici, asciugatrici lavastoviglie ecc.) raggruppati nel comparto R2, con 13.889 tonnellate raccolte che rappresentano un +47% rispetto al risultato 2015.
Tale crescita testimonia l’ottimizzazione nel processo di gestione del rifiuto. Grazie a una rete certificata di fornitori esperti, infatti, ERP Italia è riuscita nel 2016 a recuperare una maggior quantità di materie prime seconde. In tal senso va evidenziato anche l’importante ruolo svolto da ERP Italia nel comparto che, a livello nazionale, ha raggiunto un totale di 21.000 tonnellate (+41% rispetto al 2015).
Di contro, il 2016 ha visto una lieve flessione nel comparto R3 (televisori e monitor). La diminuzione è dovuta al lento passaggio verso la raccolta di TV e monitor a schermo piatto, che hanno un peso inferiore rispetto agli apparecchi a tubo catodico.
Il 2016 ha confermato la leadership di ERP Italia nella gestione delle batterie portatili esauste di provenienza domestica, con un raccolto pari a circa 1.385 tonnellate che porta a 6.914 tonnellate i rifiuti da pile e gli accumulatori sottrattati all’impatto sull’ambiente e smaltiti a norma dal 2010 a oggi. Alessandria con 160.214 kg si è aggiudicata la palma della provincia più virtuosa nella raccolta di RPA, seguita da Torino con 140.403 kg e Arezzo con 104.610 kg.
Inoltre, i dati di chiusura 2016 evidenziano una crescita cospicua nel segmento dei RAEE professionali raccolti all’interno dei servizi dai servizi di conformità ambientali erogati dal sistema collettivo, i cui volumi sono passati in un anno da 282 a 486 tonnellate (+72%).
Le performance relative alla puntualità del servizio confermano anche i livelli di eccellenza nell’efficienza e nella qualità del servizio. Nel 2016, infatti, ERP Italia ha ritoccato ulteriormente i suoi già elevati standard di rispetto dei TMI (Tempi Massimi di Intervento) sia nei RAEE che nei RPA, portati rispettivamente al 99,5% e al 98%.
I risultati realizzati nel 2016 sono ben più che soddisfacenti, specie tenendo in considerazione le crescenti difficoltà di gestione nella raccolta dei rifiuti -dichiara Alberto Canni Ferrari, Country General Manager di ERP Italia-. Nella raccolta dei RAEE di origine domestica e, ancora di più, in quella dei RAEE professionali abbiamo ottenuto performance superiori alle previsioni, a testimonianza della passione e della professionalità con cui operiamo ogni giorno a beneficio dei clienti, delle comunità e della sostenibilità ambientale.
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