EFFETTUA UNA RICERCA


 
 

01/07/2015

LA DISTRIBUZIONE ASSOCIATA IN ITALIA

Consorziandosi in gruppi d’acquisto, i piccoli e i medi dettaglianti possono ottenere agevolazioni economiche in termini di approvvigionamento derivanti dal maggior potere contrattuale nei confronti dei fornitori, in base al principio secondo cui “l’unione fa la forza” (distribuzione associata). A questo, si aggiungono i vantaggi conseguibili dallo sfruttamento del marchio e dall’ottenimento di supporto in termini di know-how, coordinamento strategico e analisi del mercato. Nel nostro Paese, i gruppi d’acquisto più importanti sono quelli del settore dei beni durevoli, che si sono sviluppati solo in questi ultimi anni.

La struttura a rete classica della distribuzione associata ha manifestato i propri punti deboli, riconducibili alle relazioni negoziali con i fornitori. Sovente, infatti, in questi gruppi d’acquisto si verificano casi di “sovrapposizione negoziale” a causa della crescita dimensionale di singoli  membri appartenenti allo stesso gruppo, che reclamano maggiore indipendenza, anche per questioni di carattere strategico e amministrativo. I rapporti di fornitura e le condizioni economiche che si riescono a ottenere, infatti, rappresentano un aspetto di assoluta centralità nel risultato economico di un’impresa commerciale. Inoltre, non va sottovalutata l’eterogeneità dei format di vendita che spesso caratterizza la distribuzione associata e che penalizza la capacità di controllo e di coordinamento unitario da parte della centrale.

In generale, in Italia la distribuzione associata soffre la debolezza delle catene nazionali, che sono soverchiate dalla potenza dei colossi esteri, in particolar modo nei settori fai da te e giardinaggio, rispettivamente dominati da gruppi tedeschi e francesi. Ne consegue anche una quasi totale assenza di gruppi italiani nei mercati esteri. Così, la distribuzione associata è diffusa solamente in aree limitate e diverse del Paese, senza che i consorzi si facciano realmente concorrenza tra loro. Un’eventuale loro fusione, similmente a quanto accaduto nello sviluppo delle catene d’Oltralpe, farebbe di questi gruppi realtà abbastanza potenti a livello europeo.

Il direttore
Camilla Francesca Galimberti



ALTRI ARTICOLI E NEWS CHE POTREBBERO PIACERTI


31/03/2009

PERRELLA DIVENTA GENERAL MANAGER DI FREUD

Dal 1 aprile, Eugenio Perrella assume l'incarico di General Manager della neo acquisita Freud con sede ad Udine. Nato a Napoli, Perrella ha iniziato la sua carriera in Bosch nel 1987 nella divisione di business...

LEGGI L'ARTICOLO

10/09/2023

Makita Italia presente al SAIE 2023 di Bari

SAIE 2023, la Fiera delle Costruzioni più importante del settore edile, che avrà luogo dal 19 al 21 ottobre a Bari, vedrà in questa edizione tra i suoi espositori Makita Italia, pro...

LEGGI L'ARTICOLO

15/10/2012

LEROY MERLIN APRE AD AFRAGOLA

Il negozio ha una superficie di vendita di 8.400 metri quadri, di cui 1.140 esterni

LEGGI L'ARTICOLO

24/11/2009

BILL CLINTON AL MADE EXPO

LECTIO MAGISTRALIS SUI MERCATI MONDIALI E IL FUTURO DELL’UMANITÀ A CONCLUSIONE DEL CONVEGNO INAUGURALE Sarà Bill Clinton a chiudere il convegno di inaugurazione della terza edizione di MADE expo, 3 febbraio 2010, a partire dalle ore 9.00 presso l’Auditorium Centro Servizi di Fiera Milano Rho.

LEGGI L'ARTICOLO