E’ stata la giornata dei grandi eventi sulla riqualificazione urbana e sul futuro dell'edilizia al Saie di Bologna, il 47mo salone internazionale dell’edilizia, che ha registrato un grande afflusso di visitatori professionali già dalla prima giornata di mercoledì 5, prima della chiusura di sabato 8 ottobre.
Nella giornata di venerdì 7 ottobre, oltre ai corridoi e agli stand, a riempirsi fino al massimo della capienza sono state le sale convegni predisposte dagli organizzatori per ospitare un programma di altissimo livello internazionale, in cui i protagonisti italiani e stranieri del mondo delle costruzioni si sono confrontati per indicare la strada per l’uscita dalla crisi del settore. Si è partiti alle 10 col convegno sulla riqualificazione urbana organizzato da BolognaFiere con Ance e Regione Emilia Romagna, in cui al saluto alla categoria dei costruttori, che anche quest’anno ha reso SAIE un punto di ritrovo fondamentale per il mondo dell’edilizia, è seguito un serrato dibattito sul futuro delle città tra il presidente della regione Emilia Romagna e della Conferenza dei Presidenti delle Regioni Vasco Errani e il presidente Ance Paolo Buzzetti.
Tema portante della giornata che si è conclusa con la lectio Magistralis di Oriol Bohigas la “nuova politica edilizia”.
Il presidente Vasco Errani ha sottolineato che “Bisogna cambiare strada. La strada è quella delle riforme, di costruire nuove politiche industriali, di promuovere innovazione per costruire nuove filiere industriali”. Un’affermazione condivisa pienamente anche dalla platea dei partecipanti, molti imprenditori, che investono quotidianamente nell’innovazione, convinti che sia una delle chiavi essenziali per il rilancio del settore.
“La ricetta per far ripartire il mercato – secondo Paolo Buzzetti, presidente Ance – è varare un grande ‘piano città’. Le urbanistiche ci sono, ci vuole la miccia fiscale. Per un vero piano di sviluppo dell’edilizia esistente, il Governo deve introdurre alcune agevolazioni fiscali”. Buzzetti ha sottolineato che in Italia ci sia “tantissimo da fare dal punto di vista del risparmio Energetico, ce lo chiede l’Unione Europea e il condono che in questi giorni si discute non è certo una soluzione strategica noi come Ance ci opponimao”.
Il prossimo 4 novembre si svolgerà a Roma il convegno autunnale Assofermet dedicato ai cambiamenti del settore, sia dal punto di vista della comunicazione al servizio dell’impresa sia per quanto riguarda le prospettive del mercato dei metalli e delle materie prime.
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