Nella provincia di Viterbo la raccolta delle lampade fluorescenti esauste (le lampadine a basso consumo energetico e i tubi lineari “al neon”) è in continuo incremento.
I dati sono stati diffusi nel corso della conferenza stampa di presentazione della campagna di sensibilizzazione ambientale “T-Ricicliamo” tenutasi stamane presso la Sala Consiliare del Comune di Viterbo, dal Consorzio Ecolamp che, senza fini di lucro, è nato in ottemperanza al Dlgs 151/05 in materia di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).
Nel 2009 Ecolamp ha ritirato dalle dodici isole ecologiche viterbesi quasi 5 quintali di lampade esauste, mentre quest’anno, alla fine di novembre, ha già raccolto oltre 1,5 tonnellate dalle attuali quindici isole ecologiche.
“Un risultato davvero lusinghiero: la raccolta è più che triplicata in meno di dodici mesi – afferma Andrea Pietrarota, Responsabile Marketing e Comunicazione di Ecolamp – e ciò dimostra l’attenzione della Pubblica Amministrazione di Viterbo così come della sensibilità ambientale dei cittadini”.
Una lampadina ad alta efficienza consuma l’80% in meno di energia per illuminare, ma al suo interno contiene da 1 a 5 milligrammi di mercurio, una quantità infinitesima se comparata con i vecchi termometri che ne contenevano 500 mg e grande quanto un punto lasciato da una biro su un foglio di carta.
Ciò nonostante, poiché il mercurio, come è noto, è una sostanza tossica per l’ecosistema e la salute pubblica, è bene non gettare nella pattumiera le lampade fluorescenti e portarle alle isole ecologiche o restituirle in qualsiasi punto vendita, quando si acquistano quelle nuove (in rapporto 1 contro 1). In questo modo si evita la dispersione di sostanze nocive e si permette il recupero del 95% di materiali riciclabili (vetro, plastiche, metalli).
Dall’inizio dell’operatività (1° gennaio 2008) a oggi, Ecolamp ha raccolto e avviato al trattamento oltre 2.000 tonnellate di sorgenti luminose a fine vita, di cui la metà solo durante quest’anno. Nel 2008 erano state 155,6 le tonnellate raccolte, mentre nel 2009 sono state 832.
In meno di tre anni di attività, dunque, sono stati recuperati circa 1.712 tonnellate di vetro, 79 di metalli e 57 di plastiche, tutti materiali avviati al riciclo, mentre si è evitata la dispersione nell’ambiente di quasi 112 tonnellate di materiali tossico nocivi contenenti mercurio.
Elesa punta sulla resistenza alla corrosione
LEGGI L'ARTICOLOLa fiera si svolgerà a Roma il prossimo mese
LEGGI L'ARTICOLO
Quasi 50mila moduli sono stati messi in fondo ai magazzini in attesa della normativa.
Dal consorzio Ecolight la filiera tutta italiana per la raccolta e il recupero