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18/12/2009

SCIARE IN SICUREZZA: GLI IMPIANTI DEVONO ESSERE A NORMA

UNI stabilisce le norme per gli impianti di risalita a fune. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti commenta: "quelli italiani sono al top della modernità e della sicurezza"

Con l’arrivo della stagione invernale e delle vacanze la stazioni sciistiche sono ‘prese d’assalto’ dai tanti visitatori e appassionati, purtroppo però gli incidenti sono frequenti, a volte anche gravi. L’inizio della stagione sciistica 2009/2010 fa registrare un incremento del flusso dei turisti nelle principali località turistiche montane, confermando la grande passione degli italiani verso la neve i suoi sport.
Secondo Sandro Lazzari, Presidente dell'ANEF (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari) e Presidente del comprensorio Dolomiti Superski, in Italia sono 2,8 milioni gli sciatori che passano almeno una settimana sulle nevi e quasi 8 milioni gli sciatori che soggiornano per almeno un weekend, per un fatturato totale degli impianti di risalita che nella stagione 2008/2009 è stata di circa 800 milioni di Euro. Lazzari è fiducioso che nel 2009/2010 le cifre non si discosteranno troppo da quelle della precedente annata: "I dati che ci forniscono le strutture alberghiere sono positivi, c'è ottimismo per ciò che riguarda la stagione appena iniziata. L'Italia è da sempre una nazione appassionata della neve e grazie a degli impianti all'avanguardia si pone ai primissimi livelli di apprezzamento, anche da parte del pubblico straniero. Basti pensare che l'anno passato, nel comprensorio Dolomiti Superski, circa il 45% degli avventori erano di nazionalità straniera".
E sembra essere un fattore determinante proprio il livello qualitativo degli impianti: "Lo sciatore appassionato e competente, ma anche lo sciatore saltuario, cercano per la propria attività sciistica impianti che siano confortevoli, sicuri e moderni. Sia per ciò che riguarda impianti pre-esistenti, sia per quelli di nuova generazione, l'Italia si pone in una posizione di rilievo nel panorama europeo".
L'ing. Giuseppe Vindigni, responsabile della Divisione 6 - Direzione Generale Trasporto Pubblico Locale - del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dichiara: "Gli impianti di risalita a fune garantiscono una sicurezza di altissimo livello: i controlli e la manutenzione vengono svolti con un'elevata frequenza e vanno dai controlli periodici stabiliti e coordinati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sino alle verifiche giornaliere. Ma al di là degli obblighi legislativi gli stessi esercenti degli impianti dimostrano un grande senso di responsabilità, che li spinge a confrontarsi tra loro, con i costruttori e con le Autorità di sorveglianza, e scambiare informazioni riguardanti anche il più piccolo dettaglio che possa far sorgere il dubbio sul venire meno del livello di sicurezza ottimale".
Il comfort e la tecnologia a servizio del consumatore, ma con un occhio particolare verso la sicurezza, così come spiega l’ingegner Klaus Erharter, Direttore Ricerca e Sviluppo Impianti a fune di Leitner: "Assieme ai nostri concorrenti e ai rappresentanti dei consumatori organizziamo dei tavoli di confronto per cercare di andare incontro alle esigenze dei nostri passeggeri. Ma al di là del livello tecnologico e del confort, è la sicurezza l'elemento base del nostro lavoro. Le norme tecniche che dobbiamo seguire nella produzione garantiscono il livello massimo di sicurezza per l'utente finale".
Possono quindi stare tranquilli gli sciatori che si recheranno sulle nostre montagne, certi di utilizzare degli impianti moderni, sicuri e conformi a tutti gli obblighi di legge anche grazie alle norme tecniche UNI. La sicurezza di funivie, sciovie, seggiovie, è garantita da un pacchetto di norme tecniche elaborate in sede europea e pubblicate in Italia dall'UNI che riguardano appunto le prescrizioni di sicurezza degli impianti di risalita. Tali norme coprono tutti gli aspetti riguardanti gli impianti a fune: dalla progettazione alla fabbricazione, dalla realizzazione alla manutenzione, fino alla gestione dell'esercizio quotidiano.

LE NORME

Esiste una "norma quadro", la UNI EN 12929, relativa alle disposizioni di sicurezza applicabili a tutte le tipologie di impianti che elenca i requisiti di sicurezza generali degli impianti, dei componenti e dei sottosistemi. La norma definisce quindi i requisiti generali per minimizzare alcuni tipi di pericoli come - ad esempio - il malfunzionamento di un componente di un impianto, il comportamento errato delle persone, gli influssi esterni prevedibili (causati per esempio da valanghe, frane, caduta di pietre, fulmini...).

UNI ha stabilito inoltre una serie di regole da seguire nei casi di recupero e salvataggio delle persone in caso di incedente durante l'utilizzo di un impianto a fune. Tali regole sono descritte dalla UNI EN 1909 che stabilisce, ad esempio, che "tutti gli impianti a fune devono essere progettati, costruiti e utilizzati in modo tale che in caso di arresto prolungato sia possibile informare rapidamente i passeggeri e garantire il loro ritorno in un luogo sicuro entro un lasso di tempo ragionevole, senza compromettere la loro sicurezza né quella dei partecipanti alle operazioni di evacuazione". In una simile circostanza si procede preferibilmente al recupero delle cabine. Se questo non fosse possibile, si garantisce l'evacuazione dei passeggeri conformemente alle disposizioni del piano di evacuazione.

La norma UNI EN 12397 contiene inoltre le disposizioni per i passeggeri e comprende i requisiti relativi alla prevenzione degli incidenti e alla protezione del personale dedicato. Tra le misure di sicurezza da adottare per eliminare i fattori di pericolo vi sono, per esempio, l'impiego di personale operativo qualificato e addestrato; l'istituzione di disposizioni appropriate (in servizio normale e in caso di circostanze eccezionali), la definizione e l'affissione delle modalità di accesso e di trasporto dei viaggiatori.

Gli aspetti più tecnici relativi agli impianti a fune sono invece stabiliti dalle norme UNI EN 12927, UNI EN 13796 e UNI EN 1709 che si applicano rispettivamente a:
- criteri di selezione delle funi e dei loro attacchi;
- cabine, carrelli, freni sul veicolo, seggiola, dispositivi di traino...;
- prove, manutenzione, controlli di esercizio degli impianti.

Attraverso l'applicazione di queste norme UNI può quindi garantire un elevato livello di sicurezza degli impianti di risalita a fune, di modo che l'unica preoccupazione che gli appassionati degli sport invernali potranno avere sarà quella di trarre il maggiore divertimento possibile dalle proprie giornate passate sulle piste da sci.



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